HomeIn evidenzaMaignan-Donnarumma, sliding door clamorosa. Un upgrade ad ogni livello

Maignan-Donnarumma, sliding door clamorosa. Un upgrade ad ogni livello

Ieri sera, quasi in contemporanea, mentre Mike Maignan si esibiva in una prodezza clamorosa, l’unica vera parata della sua partita (che però è stata sufficiente per guadagnarsi il titolo di MVP da parte dei nostri lettori, tifosi rossoneri), con cui al 93′ salvava risultato e qualificazione, Gianluigi Donnarumma, dopo essere stato eliminato per la seconda volta consecutiva agli ottavi di finale di Champions League, si presentava ai microfoni di Sky e dichiarava di non avere rimpianti e di essere orgoglioso per aver scelto di andare a giocare nel Paris Saint Germain. Una concomitanza di eventi che non può non essere frutto del destino e non può che fa pensare ad una sliding door clamorosa, forse tra le più importanti dell’intera storia del Milan, probabilmente, insieme allo scambio alla pari Coco-Seedorf con l’Inter nell’estate del 2002, la più importante della storia recente. Eh, già. Perché se Gigio si dice contento ed orgoglioso di aver scelto il Psg e, quindi, anche se non lo dice lo sottintende, di aver lasciato il Milan; noi non potremmo che ringraziarlo. Ancora una volta, una volta in più, l’ennesima e fino all’infinito.

Da Donnarumma a Maignan. I pensieri della vigilia e la storia che cambia

Gianluigi Donnarumma - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Gianluigi Donnarumma – MilanPress, robe dell’altro diavolo

Riavvolgiamo, però, brevemente il nastro. Era l’estate del 2021. Donnarumma decide, e lo aveva fatto ormai da mesi, di non rinnovare con il Milan e di andare via a zero. Da svincolato va a giocare gli Europei. Competizione vinta dall’Italia e in cui Gigio fa miracoli su miracoli, risultando decisivo ai rigori contro Spagna in semifinale ed Inghilterra in finale e conquistando il premio di miglior giocatore in assoluto dell’Europeo. Dopo qualche giorno è Donnarumma stesso ad annunciare il suo passaggio al Paris Saint Germain con tanto di lettera emozionale dedicata al Milan e ai suoi tifosi. I rossoneri, intanto, il giorno dopo la fine del campionato avevano già annunciato l’arrivo di Mike Maignain, portiere francese fresco vincitore del campionato transpalpino con il Lille. Media, critica e parte dei tifosi, del Milan e non, si scatenano. Viene presa di mira la società rossonera per aver lasciato andare via a zero un patrimonio del club e quello che era considerato e sarebbe stato per anni il più forte portiere del Mondo, vengono presi di mira Maldini e Massara per aver indebolito la squadra che, senza Gigio, avrebbe perso punti e posizioni in campionato. La stagione, poi, dirà altro. Il Milan vincerà lo scudetto con un Mike Maignan decisivo e che si dimostra un portiere sensazionale tra i pali, bravissimo con i piedi e granitico, nonché leader carismatico nel trasmettere sicurezza e fiducia ai compagni. Donnarumma, intanto, come al solito, combina grandissime prodezze a errori grossolani e papere clamorose (una di queste costa anche l’eliminazione del Psg agli ottavi di Champions per mano del Real Madrid).

Maignan il nostro supereroe. Come cambia il Milan con o senza di lui

Milan: Ciprian Tatarusanu (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Ciprian Tatarusanu (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

“Voglio un club all’altezza delle mie ambizioni”. Sono queste parte delle dichiarazioni di Gigio, mentre sceglieva il Psg, ripudiando il club che lo aveva fatto crescere, esordire in Serie A e diventare uomo; a risuonare beffarde e come dolce musica per tutti i tifosi del Milan. Lo stesso Milan che, subito dopo il suo addio e l’arrivo di Mike Maignan, rivince lo scudetto dopo undici anni e, sempre dopo undici anni, ritorna tra le migliori otto d’Europa. Il Psg, intanto, esce di nuovo agli ottavi e uno degli sliding door più clamorosi della storia del Milan continua a fare il suo corso. Vedremo se ci saranno altre puntate di questa, per noi milanisti, dolce e lieta telenovela, intanto il tifoso rossonero continua a godersi Maignan e spera di poterlo fare completamente e non più ad intermittenza come successo in questo anno e mezzo. Già, perché dopo la sua assenza per un mese nella passata stagione, i cinque mesi in cui il Milan ha dovuto fare a meno del suo portierone quest’anno, sono stati davvero duri. Non solo per le sue, comunque immense, qualità tra i pali. La capacità di giocare la palla con i piedi, cosa che pochi altri portieri al Mondo hanno come il nostro Maignan; ma soprattutto il carisma, la personalità, la capacità di essere leader e di guidare difesa e squadra. Mike per noi è davvero un supereroe, davvero uno che fa la differenza e che, quando manca, si sente eccome. Eh no, con lui o senza non è affatto la stessa cosa. Senza mettere la croce addosso a Tatarusanu che pure cose buone ha fatto quando è stato protetto bene dalla difesa. E, quindi, lunga vita e tanta salute a Mike Maignan e un ringraziamento infinito a Gigio Donnarumma e quella decisione che ha cambiato la storia recente del nostro amato Milan.

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