La Juventus vince una grande partita in Champions League contro il Lipsia! Ottima gara della Vecchia Signora…ma si deve per forza parlare di Milan anche in determinati casi. Nella notte della Red Bull Arena in cattedra ci è salito Pierre Kalulu, tesserato dai rossoneri ma girato ai bianconeri in prestito oneroso con diritto di riscatto. E c’è chi ha voluto fare polemica sulla sua cessione “da pazzi” ai diretti rivali. Ma andiamo con ordine.
Arrivato a Torino verso la fine della sessione di mercato, il francese ha salutato Milanello per diversi motivi: Paulo Fonseca in ritiro lo ha valutato come quinto centrale nelle gerarchie (e non come terzino destro), le sue ultime stagioni a livello fisico sono state problematiche e, soprattutto, serviva un sacrificio per le liste UEFA in attesa della venuta di Youssouf Fofana. La pedina da poter scambiare, a quei tempi, era quella giusta. Oggi ci si lamenta delle sue prestazioni top, ma intorno al 15 agosto qualcuno ha dato la sua approvazione all’approdo sotto gli ordini di Thiago Motta.
La verità è che il suo trasferimento sarebbe stato preso in considerazione con molta più leggerezza qualora la nuova squadra si fosse chiamata Genoa, Montpellier o Leicester City. Ma alla Juve? No, mai. Eppure oggi si è qui a chiedersi se il Milan avesse letto malamente nelle previsioni l’acquisto di Emerson Royal (pensiero, per usare un eufemismo, davvero fuori luogo avendo ruoli differenti). E intanto il francese gongola: sicuramente non tornerà più in rossonero se continuerà in questo modo, ma a livello personale può ritenersi soddisfatto nonostante la riluttanza iniziale.
Il Diavolo potrà riconoscere un’importante plusvalenza, in quanto l’acquisto definitivo porterà tra i 18 e i 20 milioni. A livello di campo i tifosi potranno sempre avere qualcosa da ridire (e giustamente sotto il punto di vista tecnico), ma a livello economico l’operazione ha avuto senso. E a quei tempi lì i concetti erano altri, tutti coerentemente perseguiti dai meneghini. Ma si sa, è molto facile parlare dopo. Augurando un grosso in bocca al lupo a Pierino per tutto. C’è chi ha lasciato buoni ricordi…