HomePrimo PianoPassato, presente e futuro. Ibra e Calhanoglu le guide di un Milan...

Passato, presente e futuro. Ibra e Calhanoglu le guide di un Milan che funziona

Si ricomincia da dove e come ci eravamo lasciati, da Ibra e Calhanoglu le guide di questo Milan, i due uomini migliori, i due uomini più determinanti. La prima sfida della nuova stagione, la vittoria senza troppi patemi d’animo in casa dello Shamrock Rovers, porta ancora la firma del 10 e dell’11, della punta e del suggeritore, del finalizzatore e dell’inventore, ma senza un ruolo prestabilito che appartiene ad uno o all’altro. Nello stesso match, a volte addirittura nella stessa azione, infatti, possiamo trovare il 10 a finalizzare e l’11 a suggerire e viceversa. Ibra e Calhanoglu le guide, caratteriale il primo, ma soprattutto tecniche, di una squadra che ricomincia, dopo un mese e mezzo dall’ultimo atto della scorsa stagione, vincendo e ottenendo il suo 14esimo risultato utile consecutivo, sperando di continuare ad allungare questa striscia di imbattibilità. Il che significherebbe due cose fondamentali per indirizzare al meglio questa stagione: staccare il pass per i gironi di Europa League e cominciare con il piede giusto in campionato per poter finalmente puntare alla qualificazione alla prossima Champions League.

Ibra e Calhanoglu le guide, un gol a testa per continuare ad incidere

Milan: Zlatan Ibrahimovic - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Zlatan Ibrahimovic – Milanpress, robe dell’altro diavolo

Ibra e Calhanoglu le guide, come detto, del vecchio e del nuovo Milan. La partita con lo Shamrock Rovers, che si stava rivelando più complicata del previsto e poteva presentare qualche insidia, è stata messa in discesa proprio dalle loro giocate e dai loro gol. Un gol a testa per decidere lo 0-2 finale e la qualificazione al turno preliminare successivo, ma anche per sottolineare un dato inequivocabile dell’ultimo Milan di Pioli, soprattutto quello post lockdown. Nelle ultime sette partite ufficiali del Diavolo, quella di ieri compresa, c’è sempre stata la firma di uno dei due sul tabellino dei marcatori, spesso anche quella di entrambi. Bologna, Parma, Sassuolo, Atalanta, Sampdoria, Cagliari, Shamrock (tolto il Napoli, anche Lazio e Juventus, che fanno nove delle ultime dieci): Ibra e Calha sempre presenti, o tra i marcatori o tra gli assist man. Un binomio che Mister Pioli spera possa continuare a portare fortuna, ma soprattutto a farla la fortuna del Milan che verrà e che si affaccia a questa nuova stagione con ambizioni forti e fiducia ritrovata, grazie alla vena realizzativa e di inventiva dei due lì davanti: il 10 e l’11.

Ibra e Calhanoglu le guide e un’intesa quasi perfetta che migliora di partita in partita

Milan: Hakan Calhanoglu - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Hakan Calhanoglu – Milanpress, robe dell’altro diavolo

Si è parlato spesso nel corso degli anni del carattere di Ibra, del suo carisma straripante e del suo essere protagonista e accentratore. Una condizione che pone tutti gli altri, chiunque essi siano, a porsi in una certa maniera con il campione svedese. In passato, però, c’era chi caratterialmente non reggeva la pressione di giocare affianco di uno che pretende sempre il massimo e, invece di aumentare il suo livello, si deprimeva e non riusciva ad esprimersi al meglio. Uno come Suso, per esempio, titolare indiscusso nel Milan degli ultimi 4 anni prima di Ibra, ha pagato il cambio imposto da Zlatan ed è stato costretto ad andare via. Calhanoglu, invece, sembra rinato, anzi sembra proprio essere un altro giocatore. Spesso criticato per le sue tante prestazioni incolore in maglia rossonera, complice anche il cambio di posizione in campo, il turco ha cominciato a fornire prestazioni importanti e ha trovato un’alchimia ed un’intesa con Ibra che lo stanno facendo migliorare sempre più. Anche nel gol di Ibra ieri, infatti, l’assist (splendido) è del 10 rossonero. I due in campo sembrano trovarsi a memoria e sembrano essere sempre più decisivi e determinanti. Ibra e Calhanoglu le guide di un Milan che vuole tornare grande.

Altre notizie

CONI, Malagò: “Complimenti all’Inter? Mi dispiace che qualche soggetto di tifoserie diverse si stupisca…”

Il presidente del CONI Giovanni Malagò è intervenuto durante l'evento "Il Foglio a San...

Coppa Italia, l’Atalanta è la seconda finalista: sfiderà la Juventus. Dea qualificata alla Supercoppa

Partita in svantaggio di una rete, l’Atalanta di Gasperini ha travolto per 4-1 la...

Atalanta, Percassi su De Ketelaere: “Gli suggerisco di confermare la sua casa di Bergamo, qui si sta molto bene”

Luca Percassi, amministratore delegato dell'Atalanta, intercettato dai microfoni Mediaset in occasione della semifinale di...

Juventus, contro il Milan Allegri ritrova Szczesny e Gatti dal primo minuto

Dopo l'accesso alla finale di Coppa Italia conquistato ieri contro la Lazio, la Juventus...

Ultim'ora

CONI, Malagò: “Complimenti all’Inter? Mi dispiace che qualche soggetto di tifoserie diverse si stupisca…”

Il presidente del CONI Giovanni Malagò è intervenuto durante l'evento "Il Foglio a San...

Coppa Italia, l’Atalanta è la seconda finalista: sfiderà la Juventus. Dea qualificata alla Supercoppa

Partita in svantaggio di una rete, l’Atalanta di Gasperini ha travolto per 4-1 la...

Atalanta, Percassi su De Ketelaere: “Gli suggerisco di confermare la sua casa di Bergamo, qui si sta molto bene”

Luca Percassi, amministratore delegato dell'Atalanta, intercettato dai microfoni Mediaset in occasione della semifinale di...