Prima compagni di squadra, poi avversari che a fine partita saltano la stretta di mano, ora allenatori formati, con grande esperienza e vittorie. Simone Inzaghi e Sergio Conceicao si ritrovano, uno contro l’altro, in un Derby di finale della Supercoppa Italiana tutt’altro che scontato.
L’Inter arriva da campione in carica, avendo vinto le ultime 3 edizioni senza troppi intoppi, mentre il Milan ha ancora meglio occhi quel 3-0 di gennaio 2023, che fu una disfatta completa e, soprattutto, fu l’inizio della striscia che portò poi i nerazzurri a vincere 6 derby consecutivi.
La Gazzetta dello Sport soprannomina la finale di stasera “Prova del nove“. Già, perché chi tra Inzaghi e Conceicao dovesse vincere, conquisterebbe la nona vittoria in una finale per un trofeo ufficiale. Entrambi sono fermi a 8 finali vinte, e non ci potrebbe essere più “Prova del nove” di questa.
IL CONFRONTO
Si potrebbero anche definire i Re delle Supercoppe, visto e considerato la quantità di trofei “Supercoppa” di cui dispongono in bacheca: 8 totali, 5 Inzaghi (tutte italiane) e 3 Conceicao (tutte portoghesi).
Se invece andiamo ad osservare le finali perse, il portoghese ha la lista più lunga: cinque, tra cui due di Coppa di Portogallo, due di Coppa di Lega e una di Supercoppa. Chiaramente non ha intenzione di aumentare questo bottino. Il tecnico nerazzurro, dal canto suo invece, ne ha perso solamente due: quella di Champions League con l’Inter e quella di Coppa Italia, con la Lazio nel 2017.
Ultimo dettaglio curioso è il loro primo trofeo, che – udite, udite – è proprio una Supercoppa. Per Inzaghi arrivò nel 2017, in un Juventus–Lazio 2-3, deciso da Murgia al 93′. Forse il più bel ricordo in finale per Simone. Mentre Conceicao ci arrivo un anno più tardi del suo ex compagno di squadra: 2018, contro l’Aves di – fatalità – Paulo Fonseca.
Tante sono le similitudini di quelli che sono due uomini, allenatori, così diversi l’uno dall’altro. In fin dei conti sono stati cresciuti calcisticamente dallo stesso padre, Sven-Goran Eriksson, ma hanno portato avanti i propri ideali con la propria testa…


