Non è passata certamente inosservato la prestazione di Tijjani Reijnders con il Monza di ieri sera, senza considerare la bellissima rete del 3-1 con una botta dalla distanza.
Come si era già intuito la scorsa stagione, il calciatore olandese sa sfruttare gli spazi creati dal centravanti per inserirsi e andare a colpire le difese avversarie; se lo scorso anno c’era Giroud, oggi spetterà ad Alvaro Morata creare quegli spazi con cui Reijnders potrà andare a nozze sorprendendo le difese avversarie.
Come riportato da La Gazzetta, Tijjani ha da sempre espresso enormi qualità, soprattutto dal punto di vista tecnico, mettendo in mostra un ottimo tocco di palla, un’eccellente progressione palla al piede ed una discreta balistica. Quest’ultimo aspetto, purtroppo, si era visto raramente la scorsa stagione, ma il gol di ieri è la prova che le qualità nel tiro in porta non mancano.
L’olandese è reduce da un Europeo piuttosto lungo in cui con la propria nazionale è arrivato fino in semifinale, arrendendosi contro l’Inghilterra. Il centrocampista rossonero ha giocato tutte le 6 gare disputate, diventando un vero e proprio pupillo di Koeman che, come sottolinea la La Gazzetta, è stato scoperto troppo tardi, all’età di 25 anni. In questa “scoperta” il Milan ha giocato la parte più importante, permettendogli di essere lanciato sul panorama europeo e facendosi notare anche dallo stesso commissario tecnico.
Fin da subito Reijnders ha mostrato una grande intelligenza tattica, soprattutto nei movimenti e la gara di ieri sera contro il Monza lo ha dimostrato. In un centrocampo ideale per Fonseca, affiancherà calciatori come Loftus-Cheek e, presumibilmente Fofana, giocatori di sostanza in grado di dare quella fisicità in più che permetterebbe all’olandese di preoccuparsi soltanto degli inserimenti e della fase offensiva, cercando di dialogare il più possibile con il centravanti. Avere un attaccante come Morata in grado di legare il gioco con i centrocampisti rappresenta un’opportunità per l’ex Az Alkmaar di valorizzare al meglio le proprie caratteristiche.
La Gazzetta ricorda le parole di Tijjani dopo la qualificazione agli ottavi dell’Europeo con l’Olanda: “Sono un calciatore box to box: a volte porto palla, altre volte metto i nostri attaccanti nella posizione giusta. Ecco come posso aiutare la squadra“.
Queste parole sono frutto di un calciatore che conosce bene le proprie caratteristiche e che sa come metterle a disposizione dei propri compagni. Il piede educato e le sue progressioni palla al piede rappresentano al meglio l’idea del Milan offensivo che Fonseca vorrebbe regalare ai propri tifosi.
Nonostante Reijnders non sia partito per la Tournee americana con il resto del gruppo, ha da subito messo in chiaro le cose con il mister e se la prestazione con il Monza non è un caso allora, come si suole dire in questi casi, chi ben comincia è a metà dell’opera.