Erano stati giorni di autentico “de profundis”, quelli tra giovedì ed oggi, quasi come se – invece del Natale – ci stessimo avvicinando al primo novembre. Le pesanti assenze di Kjaer, Gabbia, Bennacer, Rebic e Ibrahimovic, i due pareggi consecutivi contro le mediocri Parma e Genoa, il dover affrontare lo spumeggiante Sassuolo di De Zerbi e della bestia nera Berardi. Tutte condizioni che facevano sperare i nostri avversari che l’imbattuto Milan degli ultimi sei mesi potesse finalmente (per loro) inaugurare la casella delle sconfitte nella classifica.
Milan, tante note positive al Mapei Stadium
Ed invece, il Milan mette in scena al Mapei Stadium una delle migliori prestazioni di questo già incredibile 2020. A Reggio Emilia è stata una partita dominata in lungo e in largo, che al novantesimo doveva essere sullo 0-4, anziché sull’1-2 che ha dato un po’ di patemi nei minuti di recupero. Una vittoria che, come detto da mister Stefano Pioli dopo il triplice fischio, vale più dei canonici tre punti. Per il morale, certo, ma anche perchè arrivata in una giornata in cui Atalanta, Roma, Lazio e Napoli (le quattro squadre cui molto probabilmente il Milan contenderà i due posti Champions oltre quelli di Inter e Juventus) si affrontano tra di loro e quindi si toglieranno punti a vicenda. Tantissime le note positive per il resiliente allenatore rossonero. Una prova finalmente maiuscola di capitan Romagnoli, che trascina con sé anche un Kalulu per niente positivo contro Parma e Genoa (al netto del gol contro il Grifone), e che ha annullato prima Defrel e poi Caputo. Un Theo Hernandez tornato quello dei tempi migliori, dopo qualche settimana in chiaroscuro. Un Calhanoglu sempre preciso, un Diaz finalmente concreto e concentrato. E poi c’è Leao, che nel giorno in cui deve caricarsi sulle spalle tutto l’attacco rossonero, si presenta finalmente in una di quelle giornate in cui vale quasi da solo il prezzo del biglietto.
Milan, ora con l’elmetto contro la Lazio e poi..
Con la vittoria di oggi, il Milan è la squadra che ha fatto più punti nell’anno solare 2020 e l’unica a non aver perso nessuna partita in trasferta. Un traguardo che non capitava dal 2011 e che non potrà essere intaccato qualunque sia il risultato contro la Lazio. Già, perchè a questo Milan che avrebbe disperato bisogno della sosta per recuperare le energie e gli infortunati, mercoledì gli si parerà di fronte un’altra sfida difficile, contro una squadra che è tra le migliori sedici d’Europa, anche se in campionato sta vivendo un momento complicato (in questi minuti sta giocando il big match contro il Napoli). A San Siro bisognerà di nuovo indossare l’elmetto, perchè alle assenze sopracitate si aggiungeranno quella pesantissima di Kessie per squalifica e quella, probabile, di Tonali. In poche parole, Pioli si presenterà al cospetto di Inzaghi senza il difensore centrale titolare e la sua prima riserva; senza i due centrocampisti titolari, e molto probabilmente la loro prima riserva; senza l’esterno sinistro titolare e senza il centravanti titolare. Ma a questo Milan di cuore e di lotta pare non spaventare nulla…