Tra i discorsi meno gettonati e che probabilmente dovrebbero richiamare un po’ di più l’attenzione del Milan in vista dei prossimi importanti mesi della stagione, facciamo emergere la necessità di chiudere un mediano nel calciomercato invernale. Perché non se ne parla?
Comprensibilmente, da un lato, gli occhi sono puntati sul centravanti, un vice-Giroud che possa far rifiatare senza problemi il francese nei momenti topici e caratterizzati da tanti impegni, ma anche quello del difensore centrale dopo la strage di infortuni che ha abbracciato malignamente il Milan in questi mesi.
Non serve un mediano?
Non può però passare necessariamente in secondo piano il discorso legato all’innesto di un nuovo centrocampista già nel mese di gennaio, considerando tanti fattori. Da quelli che potrebbero essere i prossimi infortuni, che difficilmente subiranno un’improvvisa battuta d’arresto nonostante i tentativi di cambiare alcuni aspetti del lavoro quotidiano a Milanello, ai calciatori già fuori: Musah non ha ancora recuperato dal problema muscolare e starà fuori ancora per un bel po’.
Il problema di Pobega è poi tutt’altro che semplice e potrebbe portare addirittura all’operazione: almeno due mesi fuori?. Poi Bennacer, che a scanso di equivoci sarà impegnato Coppa d’Africa tutto il mese di gennaio, e Krunic, oramai lontano dai piani di Pioli e del Milan.
Il mese di gennaio sarà importantissimo per sfruttare quell’unico momento senza coppe (eccetto il primo impegno di Coppa Italia giorno 2) con l’obiettivo di provare a recuperare terreno in campionato e consolidare un buon margine di distacco dal quinto posto. È qui che emerge allora, la necessità – neanche tanto illogica – di chiudere almeno un colpo in mediana per non commettere i soliti errori ed evitare di ritrovarsi ancora una volta in mezzo al temporale.