“Ci manca una partita e poi ci potremmo godere questo grande 2020”. Con queste parole Stefano Pioli dopo la partita vinta contro il Sassuolo, lancia l’ultima richiesta ai suoi ragazzi. Si perchè il tecnico rossonero in questo anno ha preteso ma ottenuto tanto e chiudere al meglio questo 2020 sarebbe la ciliegina sulla torta. Vincere contro la Lazio vorrebbe dire mantenere il primato, da imbattuti, e se ce ne fosse ancora bisogno, lanciare un ultimo e definitivo messaggio al campionato: ci siamo anche noi e non abbiamo intenzione di mollare.
2020 di rinascita
Se pensiamo al periodo storico che stiamo vivendo la parola “rinascita” sicuramente stride. Ma dal punto di vista sportivo non può che essere così per il Milan. Una rinascita globale non solo per gli ottimi risultati sportivi che la squadra di Pioli sta ottenendo ormai da marzo a questa parte. Si è consolidato un gruppo dirigenziale che per anni dopo la cessione di Silvio Berlusconi è stato il punto debole della società. Si è consolidato uno staff tecnico che ha ricevuto la fiducia (fino ad agosto insperata) della dirigenza che ha potuto dare continuità ad un lavoro che si vedeva che era sulla strada giusta. Sostanzialmente tutti remano dalla stessa parte. Non ci sono più voci di corridoio, guerre intestine o misteri che aleggiano intorno a Casa Milan. Si è consolidato un gruppo squadra che non ha dovuto subire la ormai consolidata rivoluzione estiva, spesso basta sulla frenesia di dover migliorare i pessimi risultati delle stagioni precedenti. Tutte queste componenti hanno permesso che il Milan tornasse ad essere, almeno per ora, quel Milan che tutti ricordavamo. Insomma tutto è tornato alla “normalità” altra parola che tutti vorremmo tornare a sentire nella nostra vita quotidiana.
Un ultimo sforzo
La partita di stasera contro la Lazio chiude il 2020 del Milan. In campionato i rossoneri sono imbattuti da marzo e hanno frantumato record su record. Mantenere il primato con ultimo sforzo potrebbe avere risvolti importantissimi non solo ovviamente in termini di classifica. Innanzitutto passare la sosta in testa alla classifica psicologicamente può dare quella carica e consapevolezza in più alla squadra per riaffrontare al meglio il 2021. Da diversi anni la prima partita post sosta invernale è sempre stata indigesta ai rossoneri. Inoltre sarebbe un ulteriore segnale che la squadra darebbe alle rivali: non noi molliamo. Non è una frase buttata lì, ma è la verità perchè con le assenze che ha attualmente il Milan è straordinario il rendimento che sta avendo. Non so come altre squadre con defezioni analoghe avrebbe affrontato e superato un momento del genere. La classifica oltre al primato sorride anche dal punto di vista dei distacchi. Avere squadre che inseguono a 7 o 8 o addirittura 10 punti potrebbe rivelarsi decisivo alla lunga sulla corsa ad un posto in Champions League, che è tutt’ora l’obbiettivo primario. Ma come diceva Adriano Galliani “per raggiungere gli obbiettivi bisogna sempre puntare al primo posto“, starci il più possibile potrebbe diventare una piacevole abitudine a patto che stasera non si sbagli, serve un ultimo sforzo.