“Dio ha creato il mondo in in 7 giorni, oggi è il giorno 4“.
Queste le parole di uno Zlatan Ibrahimovic sempre più presente nella comunicazione rossonera, durante la conferenza stampa di presentazione di Alvaro Morata. Il tutto anche nella giornata di chiusura della trattativa con il Tottenham per Emerson Royal. Il terzino brasiliano sarà un nuovo giocatore del Milan, e si contenderà la fascia destra con il capitano, Davide Calabria.
Ma cosa vogliono dire queste parole? Parafrasando attentamente le parole di ZI, si potrebbero logicamente collegare agli acquisti effettivi fatti durante questa sessione di mercato: Jimenez (riscattato dal Real Madrid e pronto ad essere il vice Theo), Morata (acquistato pagando la clausola rescissoria di 13 milioni all’Atletico Madrid), Pavlovic (arrivato dal Salisburgo per 18 milioni) e infine Emerson Royal (che atterrerà a Milano nei prossimi giorni, per una cifra intorno ai 15 milioni).
Quattro nuovi arrivi quindi, come quattro i giorni citati dal Senior Advisor di RedBird. E i restanti tre? Significano altrettanti arrivi o cos’altro? Difficile, in questo caso prevedere o leggere nella mente dello svedese, ma da ciò che emerge l’idea è quella di chiudere per un centrocampista e almeno un altro attaccante. In questo caso arriveremmo al giorno cinque e sei, mentre il giorno sette rimane un rebus.
Che abbia sorprese in serbo di cui nessuno è a conoscenza? Buio totale. Fermo restando, poi, che qualche cessione andrà fatta per forza. Origi e Ballo-Toure sono fuori squadra da ancora prima dell’inizio della preparazione, Adli sembrerebbe in uscita e Bennacer potrebbe venir tentato dai soldi arabi.
Un’altra opzione, più concreta di un possibile settimo acquisto, sono i contratti in scadenza. Maignan e Theo (entrambi in rossonero fino al 2026) vanno assolutamente rinnovati per non vederseli sfilare a cifre che non rispecchiano il loro valore. Che siano i loro rinnovi la ciliegina sulla torta di questa sessione di mercato ricca di critiche?
Il settimo giorno, tornando alle parole di Zlatan, è il giorno in cui Dio completa la sua migliore creazione, e tornando al mondo Milan, due rinnovi di questo spessore porterebbero tanta fiducia non tanto alla squadra quanto ai tifosi, che da più di un anno continuano a storcere il naso sull’operato della dirigenza.
Rimangono 20 giorni e poco più di qualche ora per confermare che, al contrario di quanto si pensa, non si va più avanti a parole, ma con i fatti.
