Se nel corso dell’intera stagione scorsa Stefano Pioli ed il Milan hanno gettato le primissime basi in virtù di un progetto giovane, dinamico e possibilmente vincente, questo inizio di stagione certifica quanto la rosa sia cresciuta sotto diversi punti di vista, anche grazie ad una maturità diversa illustrata dai giovani più talentuosi.
IL PACCHETTO DEI ’99
A garantire questo grande percorso di crescita sempre più costante sono probabilmente (in parte) quei calciatori tanto talentuosi quanto leggermente discontinui nel corso di un’intera stagione per quanto concerne la trequarti offensiva, su tutti, l’importanza acquisita da Rafael Leao e Brahim Diaz.
Se da una parte, c’è la figura di Alexis Saelemaekers, che aveva già pienamente conquistato la maglia da titolare e gioco-forza la fiducia da parte di Pioli, della squadra e dei tifosi; per gli altri due il percorso è stato più a rilento e necessariamente d’attesa.
Un’attesa dolce, però, perché il Milan ha finalmente trovato quelle certezze nel reparto offensivo, che probabilmente neanche lo scorso anno riusciva a manifestare. Velocità, rapidità d’esecuzione, contropiede, pressing, qualità di gioco. Tutto questo, regalato proprio dai tre trequartisti dello scacchiere di Pioli, i tre classe ’99 che corrono, giocano, si divertono, ed incantano un San Siro finalmente semipieno.
Il Milan cresce e sogna anche grazie ai propri trequartisti, così bravi a stare insieme in campo, così indispensabili per l’allenatore romagnolo, che non ha nessuna intenzione di rinunciarci!