HomePrimo PianoTour de force estivo: Milan, riuscirai ad essere costante?

Tour de force estivo: Milan, riuscirai ad essere costante?

La Serie A pare correre sempre più in direzione ripartenza. In seguito alle indicazioni del Governo, che non consente le manifestazioni sportive fino al 14 Giugno, la FIGC ha slittato la data di ripresa, che sarà concordata successivamente. Al netto di questo, le parole di Spadafora della giornata di ieri potrebbero far presumere che il riinizio della competizione possa essere sempre il 13 Giugno a determinate condizioni: “Tutti speriamo di rivedere il campionato, se le curve dei contagi continueranno a calare, potremmo confermare quella data”. Perciò, per quanto riguarda il periodo stimato per la ripartenza, le problematiche paiono essere minori, con Giovedì 28 Maggio in cui potrebbe arrivare una conferma. Maggiori invece per quanto concerne le modalità di conclusione del torneo. Playoff o tour de force? Tutto dipenderà dal tempo necessario ai vertici del calcio e del Governo per ufficializzare il tutto. Se queste indecisioni dovrebbero protrarsi oltre metà Giugno, probabilmente si andrà verso una conclusione con playoff e playout, dal punto che Agosto dovrebbe essere dedicato alle competizioni europee. Qualora invece si arrivasse a metà Giugno con le idee chiare, ecco che si disputerebbe un tour de force estivo, con gare ogni tre giorni.

Milan, la rosa corta può svantaggiarti

Probabilmente per i rossoneri non si tratta della soluzione migliore, dal punto che la fatidica ‘coppia per ruolo’ che tanto si elogiava ad inizio stagione ha dimostrato di non essere efficace. Per intenderci, siamo sicuri che togliendo Castillejo per Saelemaekers il rendimento rimanga lo stesso? Se Theo Hernandez sarà affaticato, Laxalt può garantire sicurezze? Giocando minimo due match a settimana, un calciatore non può far fronte all’intera competizione senza istanti di riposo. Pioli dovrà essere abile a saper mischiare i suoi calciatori senza mutare l’efficacia di gioco. Anche se, in fin dei conti, questa abilità può durare fino ad un certo punto perché i rossoneri hanno una rosa, in termini di affidabilità, piuttosto corta. Già la gara di ritorno allo Juventus Stadium senza Theo, Ibra e Castillejo sembra un suicidio. Dopotutto la possibilità di poter ruotare campioni a proprio piacimento è uno degli ingredienti chiave della vittoria. Ce lo insegna la Juventus che può schierare a ruota i vari Ronaldo, Higuain, Dybala, Douglas Costa e Bernardeschi oppure l’Atalanta che può decidere ogni giornata tra Ilicic, Gomez, Muriel, Zapata e Malinovsky. Altri club che si trovano nella stessa barca del Milan invece sono Lazio e Roma.

Chi può essere lo spacca-partite?

Proprio l’affidabilità condita dalla possibilità di scegliere tra più campioni ti permette di poter cambiare il vento del match nel giro di pochi minuti. Questa caratteristica ce l’aveva il Milan nell’anno dello scudetto, ma da lì in poi è andata sempre scemando. Allegri si trovava nella circostanza di poter lasciare in panchina gente come Pato e Cassano, potendo contare su Ibra e Robinho, oppure rinunciare a Seedorf ed Ambrosini per schierare Van Bommel e Boateng. Proprio quest’ultimo è stato una risorsa fondamentale in quell’anno grazie alla sua determinazione nell’entrare e cambiare le sorti del match da centrocampista d’incursione. Caratteristiche che potremmo riconoscere anche in Jack Bonaventura, anche se negli ultimi anni tra infortuni e concorrenza si è spenta quella fiammella d’entusiasmo. Nel Milan di oggi solo Rebic si è dimostrato un giocatore capace di entrare e decidere il match, come si è visto contro Udinese e Brescia. Senza questa mentalità non sarà semplice tener botta in tutto il tour de force che richiederà, per forza di cose, tante energie.

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