HomePrimo PianoTonali, partenza in salita. Lo spazio sarà tutto da conquistare

Tonali, partenza in salita. Lo spazio sarà tutto da conquistare

Sandro Tonali è stato sicuramente il colpo ad effetto del mercato rossonero, quello che ha riacceso gli entusiasmi, che ha fatto sognare e che ha fatto capire a tanti tifosi che la società Milan non vuole lasciare nulla al caso, ma cercherà davvero di far tornare il Diavolo ai livelli che gli competono. Giovane, forte, di prospettiva, desiderato da tanti top club e strappato alla concorrenza della storica rivale cittadina. E poi è milanista e sognava di indossare fin da piccolo quella maglia. “Colpa delle favole”, come ha intitolato lui in una sua storia social al momento del suo arrivo a Milanello, riprendendo una famosa canzone del cantautore Ultimo, e quella di Tonali sembra davvero una favola a lieto fine. Ora, però, è arrivato il momento di tornare alla vita reale e di scendere in campo. Il giovane centrocampista della nazionale italiana ha giocato due spezzoni di partita tra lo Shamrock Rovers ed il Bologna per un totale di 25′, ha avuto la possibilità di esordire con la sua amata e tanto bramata maglia rossonera numero otto, ma si è reso conto che il livello rispetto a Brescia è cresciuto enormemente e che, nonostante l’amore incondizionato di cui già può godere, affermarsi nel Milan sarà tutt’altro che una passeggiata.

Tonali e i motivi di una partenza in salita. Kessié e Bennacer al momento sono imprescindibili

Non sarà facile per Tonali scalare le gerarchie in casa Milan e conquistare fin da subito, o comunque in generale in questa stagione, una maglia da titolare. Il principale motivo è senza ombra di dubbio costituito dalla coppia Kessié/Bennacer. Il duo tutto africano che compone la cerniera davanti alla difesa dei rossoneri, infatti, da quando Stefano Pioli ha cambiato modulo ed è passato al 4-2-3-1, hanno mostrato un’intesa perfetta ed una complementarità fuori dal comune. Abilità tecnica, forza, potenza, inserimenti, equilibrio, corsa, grinta, senso della posizione: il duo della mediana rossonera garantisce tutto questo e, dove non arriva uno, ci pensa l’altro a sopperire ad ogni mancanza del suo compagno. Non è un caso che da quando i due giocano uno affianco all’altro, sono migliorate le prestazioni di entrambi, il Milan non perde più e la squadra è molto più equilibrata, concede di meno dietro, ma nello stesso tempo offre maggior supporto all’azione offensiva e alla fase di proposta. I due sono diventati talmente tanto preziosi da poter essere considerati imprescindibili, soprattutto in coppia ed è per questo che per Tonali conquistare un posto da titolare sarà un’impresa abbastanza ardua.

Tonali, una terza scelta che per il Milan è un lusso. Ora, il quarto centrocampista serve un po’ meno

Certo, quello che abbiamo detto fin qui non è sicuramente una sentenza e non c’è scritto da nessuna parte che Sandro Tonali sarà un panchinaro fisso del Milan. Al momento parte certamente come terza scelta nelle gerarchie di Mister Pioli, ma durante la stagione ci sarà bisogno di tutti, soprattutto se, come si spera, il Milan riuscirà a conquistare l’accesso ai giorni di Europa League. Un’eventualità che costringerebbe i rossoneri, soste per le nazionali a parte, a giocare ogni tre giorni da qui fino a Natale e quindi ci porrebbe davanti ad un tour de force in cui ci sarebbe bisogno davvero dell’apporto di tutti. In quel caso, il neo centrocampista rossonero, avrà molte più chance di mettersi in luce, dimostrare tutte le sue qualità e mettere in difficoltà Pioli con le sue scelte. Per caratteristiche ed utilità tecnico-tattiche, al momento il vero e unico intoccabile del centrocampo rossonero sembrerebbe essere Frank Kessié, con Tonali e Bennacer che si alternerebbero al suo fianco. Ma non è detto. L’algerino e l’italiano, infatti, hanno nella corsa e nella determinazione, anche in fase di non possesso, due delle armi migliori del loro repertorio, quindi potrebbero tranquillamente giocare insieme. Anche per tutti questi motivi, quindi, la società, anche se non ha completamente mollato la presa, sembra per il momento aver messo in secondo piano la pista che porta a Bakayoko o ad un altro centrocampista e avrebbe virato su altri obiettivi ed altre priorità per completare la rosa a disposizione di Stefano Pioli.

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