In un Milan depredato da giocatori della Nazionale, il protagonista dell’estate è il calciomercato. Sono diverse le trattative in ballo ma – dopo il riscatto di Tomori – è quella legata a Tonali l’operazione principale e che tiene in “apprensione” i tifosi.
Il profilo – almeno in prospettiva – è di quelli grossi. Soltanto un anno fa si parlava di lui come nuovo potenziale fenomeno del calcio italiano ed anche europeo. Dopo una sola stagione al Brescia erano tanti i top club su di lui, dall’Inter alla Juventus passando per il Barcellona. Alla fine l’ha spuntata il Milan.

A giudicare dall’annata disputata in rossonero però, è lecito farsi qualche domanda sul reale valore del giocatore? Al momento è ancora presto. Il salto di qualità in una big e la diversa dimensione rispetto alle altre squadre possono soffrirlo tutti e nemmeno Tonali è esente da questo.

La situazione Tonali: Locatelli insegna

Per avere una risposta chiedere a Manuel Locatelli. La situazione che si sta vivendo per Tonali ricorda un po’ quella di qualche anno fa con il Milan sempre protagonista. Il centrocampista del Sassuolo aveva vissuto un percorso simile a quello di Tonali, con la differenza che lui era cresciuto nel settore giovanile rossonero e in alcune delle prime apparizioni aveva fatto davvero un’ottima impressione.

È lui senza ombra di dubbio l’uomo del momento, perché sta stregando mezza Europa con prestazioni di altissimo livello durante la kermesse europea. La doppietta messa a segno contro la Svizzera è l’apice di un percorso straordinario partito proprio dalla cessione del Milan. I dirigenti rossoneri avranno imparato sicuramente l’importanza della pazienza e della capacità di saper aspettare i propri gioielli.

Una situazione simile dunque, in cui il Milan non dovrà cadere nella stessa trappola. Se con il classe ’98 è andata come è andata e non rappresenta un grosso rimpianto, Tonali un rimpianto potrebbe diventarlo. Contestualizzandola, la cessione di Locatelli non è stata troppo dolorosa. Nel suo percorso di crescita, infatti, è stato cruciale il ruolo di De Zerbi e le poche pressioni di Reggio Emilia. Non ha il minimo senso pensare ad un Locatelli versione 2021 nell’attuale Milan. Le valutazioni vanno fatte in base al periodo storico e nel 2018 Locatelli andava ceduto.

Ora, la società solida, l’ingresso in Champions League e la crescita di tanti giocatori nel giro di poco tempo potrebbero aiutare invece il numero 8 rossonero ad affermarsi. Il Milan potrebbe diventare per Tonali quell’ “isola felice” che Locatelli ha trovato al Sassuolo. Con buona pace di Cellino, ma soprattutto del Milan.