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A San Siro è un Theo “on fire”: anche la Lazio deve arrendersi al turbo francese

Un anno fa, Theo Hernandez fu costretto a seguire dalla televisione il punto più basso della gestione Pioli, la maledetta disfatta di Bergamo per mano dell’Atalanta. Oggi, a distanza di dodici mesi, il turbo francese è assoluto protagonista del magic moment rossonero con reti ed assist dal peso d’oro. L’ultimo, ma non per importanza, quello di ieri sera contro la Lazio allo scadere, quando ormai la vetta pareva esser destinata all’altra parte di Milano. Invece Theo ha tirato fuori dal cilindro un’altra delle sue fiammate ed ha regalato un Natale da capolista dopo dieci lunghi anni. Ma soffermarsi solamente sul gol sarebbe riduttivo: c’è tanto altro del terzino sinistro in questo Milan-Lazio. L’attesa per colpire in contropiede, le chiusure in scivolata, poi l’ammonizione, che lo costringerà a guardarsi da casa il primo appuntamento del 2021. Ed è proprio lì che Theo inizia a sgommare con strappi e sovrapposizioni, tra cui quella al minuto 87 potrebbe fruttare il 3-2 di Rebic. Poi l’urlo di gioia in pieno recupero, a completare l’opera.

Theo, un’altra serata “on fire”

Quel che continua a stupire di questo calciatore è il super contributo sotto porta. Nella prima parte della scorsa stagione si contese il primato della classifica cannonieri con Kris Piatek, quest’anno la musica è rimasta la stessa. Meglio di lui solo Zlatan Ibrahimovic, com’è normale che sia, e pari reti con Kessie, che però ha dalla sua parte i calci di rigore. Theo invece sta mettendo in mostra un repertorio sempre più ampio. Contro il Parma si è potuto apprezzare l’ottimo stacco di testa, ma anche la precisione di tiro al limite dell’area di rigore. Ieri sera un’altra incornata, segno che d’ora in poi le difese avversarie dovranno riservargli una marcatura speciale. C’è chi ancora non è convinto del suo talento, ma il francese sta dimostrando di esser diventato un terzino completo ed utile in entrambe le fasi. In questo senso, Milan-Lazio ha messo le basi del 2021 che potrebbe essere il suo anno.

Milan: Theo Hernandez – MilanPress, robe dell’altro diavolo

Theo, si deve arrendere pure la Lazio

Il Milan che dopo dieci anni festeggia la vetta a Natale deve molto al proprio laterale mancino, che nelle ultime partite ha fruttato diversi punti. Contro il Parma, la sua doppietta ha salvato l’imbattibilità, mentre a Reggio Emilia il suo assist per Saelemaekers ha permesso il doppio vantaggio ed un secondo tempo molto più tranquillo. E infine l’incornata di ieri ha riempito l’ennesima casella degli scontri diretti, salvando il primato in classifica. Facendo due calcoli, senza le giocate di Theo il Milan adesso dovrebbe contare cinque punti in meno, che vorrebbe dire secondo posto. Questo per far capire quanto importante sia il suo apporto dalla metà campo in su, un’apporto che potrebbe essere paragonato a quello di un centravanti. A Benevento il motorino rimarrà in garage, ma contro la Juventus, altro grande appuntamento, dovrà tornare a trascinare il Milan. Ancora una volta.

Theo Hernandez – Milanpress, robe dell’altro diavolo

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