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Theo Hernandez, ora serve continuità. Pioli sembra aver trovato la chiave: la responsabilità

Con la vittoria nella trasferta di Empoli, il Milan si rimette in corsa per obiettivi importanti. Era fondamentale ottenere i tre punti, nonostante le numerose assenze, perché i rossoneri hanno dato l’impressione di essere ancora vivi. I toscani, fino ad ora, hanno dato filo da torcere a tutti, soprattutto in casa, ma ieri, al netto di qualche conclusione verso la porta, sono stati dominati. Pioli ha sicuramente responsabilizzato la squadra a dare delle risposte. E se il Milan ha segnato 4 reti, il merito è di due pilastri: Kessie e Theo Hernandez.

Entrando nello specifico, la prestazione del terzino francese è stata dominante. Una rete, infinite discese sulla sinistra, ed ottime combinazioni con i compagni. Il classe ‘97 è chiaramente il terzino più forte approdato a Milanello negli ultimi anni, ma spesso pecca di continuità. Nelle ultime settimane, dopo una piccola fase di flessione, il francese pare in netta ripresa. Quando non c’è, la sua assenza si sente, e Ballo-Toure’ non si è dimostrato una valida alternativa, fino a questo momento. I suoi numeri sono straordinari: 15 presenze, 2 reti e 5 assist. Quale aspetto dovrebbe migliorare? Sicuramente dovrebbe capire quando rischiare la giocata, chiamando la pressione attorno a lui, per poi appoggiarsi sull’avversario ed andare via in velocità. Ora hanno imparato a conoscerlo, e se quel movimento non viene effettuato nel momento giusto, potrebbe essere un rischio. Una volta persa palla, le ripartenze degli avversari potrebbero essere letali, soprattutto se la sua zona è scoperta.

Fiorentina-Milan: Theo Hernandez ed Alvaro Odriozola (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Fiorentina-Milan: Theo Hernandez ed Alvaro Odriozola (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Pioli sembra aver trovato la chiave:
Forse, per tirare fuori il meglio dai giocatori, il mister sta cercando di responsabilizzarli. Ad esempio, nella gara di ieri, il terzino francese è stato l’uomo chiave per scardinare la difesa dell’Empoli. Ha giocato da terzino sinistro, mezz’ala, e come in caso della rete siglata, anche da attaccante destro. Giocare tanto con e per i compagni, con intensità, e senza dimenticare le sue discese palla al piede per spaccare in due la retroguardia avversaria. Se immaginassimo un Milan al completo, con tutti i suoi effettivi, il primo uomo a far paura è proprio lui. Vizio del gol, giocate decisive, ed ora anche attento alla fase difensiva. Con lui si possono realizzare idee di gioco importanti, anche partendo da un lancio preciso di Maignan, come accaduto nell’ultimo match.
Ora a lui, così come alla squadra, serve solo un po’ di riposo, per tornare in campo concentrati e preparati per i due mesi di fuoco che si prospettano, pieni di scontri diretti. Theo Hernandez è un giocatore devastante, ma solo quando gioca in serenità. Si spera, dunque, di ritrovarlo in scia con le ultime prestazioni.

Empoli-Milan: Nedim Bajrami e Theo Hernandez (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Empoli-Milan: Nedim Bajrami e Theo Hernandez (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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