Il tecnico dello Slavia Praga Jindrich Trpisovsky ha rilasciato un’intervista ai microfoni dei canali ufficiali del club ceco al termine della sfida contro il Milan, persa 1-3 all’Eden Arena. Ecco la sua analisi del match.

“Abbiamo avuto un inizio di partita attivo. Abbiamo avuto subito un’occasione che purtroppo non abbiamo sfruttato come avremmo potuto. Poi abbiamo avuto un po’ di confusione in area di rigore e un altro tiro che purtroppo non è finito in porta. Il cartellino rosso che ha spezzato la partita in due. È una delusione per me. Ci aspettavamo tutti una grande partita e un grande calcio. Invece, per i primi dieci minuti, non c’è stato gioco, c’è stata sempre una pausa. Dopo un breve passaggio di gioco, è arrivato il cartellino rosso. È stato difficile per noi. Eravamo uno in meno in campo. Stanek ci ha salvato due volte, facendo grandi parate. Il Milan ha mostrato una grande qualità calcistica nelle azioni d’attacco. Noi, con il tipo di calcio vivace che volevamo portare avanti, abbiamo lasciato molto spazio nelle zone d’ala dove eravamo uno contro uno e sono riusciti a sfruttarlo al meglio. Il primo gol è arrivato da una situazione che non volevamo e per la quale ci eravamo preparati. Molto deludente, non vedevamo l’ora, la gente ha pagato il biglietto d’ingresso, ma alla fine abbiamo giocato la maggior parte della partita in inferiorità numerica“.

Sull’inferiorità numerica all’andata e al ritorno: “È stato terribilmente difficile. Si passano ore con la squadra a prepararsi per quello che sarà alla fine sul campo. Si passa una settimana in video e all’improvviso tutto sparisce per una decisione. È difficile. Ho visto il cartellino rosso di Diouf solo dal vivo, ho guardato il video solo dopo la partita. Ci si abitua, ma questo è diverso. Io e Giroud non stavamo discutendo, solo non capivamo perché la decisione dell’arbitro fosse così lunga. Mi dispiace moltissimo che una cosa del genere abbia fatto finire all’improvviso una partita interessante. Non capisco, è incomprensibile per me. Holes non sapeva di Calabria, non lo vedeva. Nel momento del replay e si ferma l’inquadratura quando si toccano i piedi, si vede malissimo. Questo è ciò che l’arbitro ha visto e deciso. Ci dispiace molto di non averli potuti affrontare in 11. Speriamo di trovare l’anno prossimo un avversario altrettanto valido e di rimediare a questa delusione“.

Su Holes: “Non l’ho nemmeno visto. Deve sentirsi malissimo. Come posso rimproverare a Diouf di aver pestato con il piede e di essere andato avanti con la suola? Non posso dire nulla nemmeno a Tomas, è difficile per lui. Non vedeva l’ora di giocare. Poi ti ritrovi fuori al 15′ e sai che non riuscirai a qualificarti per le coppe. Dobbiamo aiutarlo. Almeno sappiamo che giocherà domenica perché sarà fresco. È una buona notizia per lui. È dura, non vorrei essere al suo posto“.

Sul rispetto mostrato dal Milan: “Pioli mi ha accolto da loro prima della partita, io l’ho accolto da noi. Mi capita a volte anche in campionato, che una persona sia delusa dalla partita e sparisca, o sia da un’altra parte, per poi cercare l’allenatore in un secondo momento. A volte succede. A Milano ho parlato con Florenzi a centrocampo, ora con Zlatan negli spogliatoi. Sono venuti loro stessi, ci hanno dato molto rispetto, si sono dispiaciuti per aver giocato due volte in dieci. Ma il rispetto che abbiamo sentito da parte dei giocatori del Milan è stato enorme, lo apprezzo molto. Zlatan mi aspettava lì, mi cercava. Questo è ciò che dobbiamo far entrare nella testa dei giocatori: il modo in cui i migliori giocatori europei li percepiscono. Dobbiamo portarlo in campionato. La nostra squadra sa giocare a calcio, dobbiamo solo saper gestire meglio le situazioni di crisi“.