Il centrocampista dello Slavia Praga Lukas Provod ha rilasciato un’intervista ai microfoni dei canali ufficiali del club ceco al termine della sfida contro il Milan, persa 1-3 all’Eden Arena. Ecco la sua analisi del match.
“Espulsione? Mi sono arrabbiato perché ho visto l’intervento da vicino e poi al VAR: non mi è sembrato un cartellino rosso. Mi è sembrato che Calabria sia andato sotto Holes che ha cercato di evitarlo, ma l’ha calpestato. Non è che stesse mettendo in pericolo qualcuno. Non capisco perché ci abbiano dato quel cartellino. L’unica cosa che mi è passata per la testa dopo è che sarebbe stato difficile come a Milano. Abbiamo giocato benissimo fino al cartellino rosso, tutto lo stadio ci incitava. Se non fosse stato per il cartellino rosso, la pressione avrebbe potuto portare a uno dei nostri gol. Mi dispiace molto che non siamo riusciti a giocare 11 contro 11 con il Milan in entrambe le partite. Penso che quando eravamo al massimo delle nostre forze siamo stati un avversario degno di loro“.
Su Holes: “È venuto dopo la partita e si è scusato con tutti, ma gli abbiamo subito detto che non ha colpe. Non è colpa sua, sono interventi che capitano. Ma ha detto di aver sentito un po’ di ingiustizia“.
Sul doppio scontro: “Credo che ci abbia dimostrato che siamo sulla strada giusta. Ci ha dimostrato che la filosofia del club, degli allenatori, del modo in cui lavoriamo tutti è giusta. Non so se sarà così a lungo termine, ma stiamo dimostrando che possiamo battere le grandi squadre in questo tipo di due partite. È un peccato non averlo capito subito. Ma penso che siamo stati un avversario degno“.