Se ad inizio stagione la solidità difensiva dei rossoneri era un punto di forza, lo stesso non si può dire delle ultime settimane. Dal match contro la Roma in poi, i rossoneri hanno mantenuto la rete inviolata in una sola occasione, contro lo Sparta, in Europa League. Non solo, da Milan-Roma a Milan-Verona le reti incassate sono ben nove, per una media di quasi due reti a partita. Numeri non da Milan, non dalla difesa a cui ci eravamo abituati nei primi incontri della stagione. Un campanello d’allarme. Cosa c’è dietro a questo calo di solidità? Senza dubbio, appunto, le troppe disattenzioni lì dietro. D’altra parte, però, c’è da dire che la banda Pioli è stata condizionata da numerosi errori arbitrali.
Errori individuali, serve maggior attenzione
In primo luogo è giusto evidenziare come alcuni singoli, Romagnoli su tutti, non stiano attraversando il loro miglior periodo di forma. Gli errori del capitano sono sotto agli occhi di tutti. Nonostante il rigore di Udine sia stato parecchio severo, l’irruenza e l’ingenuità del centrale rossonero sono fuori discussione. Lo ha ribadito lui stesso: “I rigori a sfavore? Fischiati generosamente, ma non dobbiamo dare modo agli arbitri di fischiarli”. Ed è proprio così. Bisogna ritrovare lucidità ed il giusto approccio. Contro il Verona, ad esempio, i rossoneri hanno subito le incursioni dei veneti per appena 15 minuti, sufficienti per andare sotto di due reti. 15 minuti che hanno pesato sul risultato di un’ora e mezza di gioco.
Sfortuna ed palle inattive
D’altra parte non si possono chiudere gli occhi di fronte agli errori arbitrali ed alla sfortuna. Contro Roma e Udinese due rigori molti discutibili, contro il Verona un’autogol impensabile. Il calcio è anche questo. Tre reti che, però, incidono sulle sette palle inattive da cui sono nati la maggior parte dei gol incassati (3 contro Roma, 2 contro Udinese e Lille e 2 nella scorsa partita). Episodi che iniziano a pesare. Lo ha detto anche mister Pioli: “Le disattenzioni sulle palle inattive iniziano a diventare pesanti, tra Roma e Verona abbiamo subito cinque gol tutti su calci da fermo”. Perciò, Milan, serve ritrovare equilibrio e concentrazione. Altrimenti, come domenica sera, dovrai mangiarti le mani anche di fronte a 26 tiri in porta.