Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ha parlato della questione Decreto crescita a margine del convegno “Il fattore sociale e di governance negli Esg”, promosso dall’associazione “Nedcommunity”. Il Milan è interessato alla situazioni, poiché secondo le stime starebbe risparmiando circa 15 milioni sul lordo degli stipendi e senza ciò il peso aumenterebbe del 18,4%. Senza agevolazioni andrebbe a spendere 97,96 milioni invece che 82,73 milioni. Ecco le dichiarazioni del numero uno della Lega.
“È uno strumento utile, ma non dobbiamo abusarne. I dati che abbiamo evidenziano che al momento non c’è stato un abuso. Nella stagione 21-22 i giocatori tesserati con il decreto sono inferiori al 20% di tutti i tesserati. A me sembra che bisogna lavorare su tematiche più articolate: come i vivai. Bisogna premiare chi valorizza i giovani italiani invece di togliere dei benefici fiscali che mi sembra che la Serie A ne abbia già pochi. Dobbiamo ricostruire la filiera del calcio partendo dai giovani per migliorare la qualità della Serie A. Ad esempio assicurandoci che i giovani abbiano più minuti. Tante squadre comunque stanno lavorando bene a riguardo, basti pensare all’esordio del giovane Miretti con la Juventus“.