È solo una settimana di metà settembre ma per il Milan ha già il sapore di quelle importanti. Una settimana che si preannuncia decisiva anche se il campionato e la Champions League sono iniziati da poco. La Dinamo Zagabria prima, il Napoli poi. Questa sera e domenica, due notti in cui San Siro dovrà indossare il suo abito migliore ed essere il teatro di un grande spettacolo.
La Milano rossonera si prepara a riaccogliere la Champions dopo quasi un anno. Sono passati nove mesi da quel Milan-Liverpool che aveva lasciato l’amaro in bocca ma qualche consapevolezza in più. Ne sono passati dodici invece di mesi dall’esordio casalingo della scorsa stagione. Quel Milan-Atletico Madrid di cui ancora si parla. Un primo tempo di alto livello da parte dei rossoneri contro una grande squadra abituata a palcoscenici importanti. Un’espulsione, quella di Kessie, a macchiare una serata che poteva essere perfetta. Un secondo tempo di sofferenza in inferiorità numerica, come qualche giorno fa a Genova, che ha regalato all’Atletico prima l’1-1 e poi quell’1-2 tanto contestato e che fa discutere ancora oggi. Giusto per restare in tema con quello che è successo nell’ultimo weekend di Serie A tra arbitri e VAR. Le polemiche infatti non spariscono e soprattutto non finiscono mai.
Tornando al campo, il Milan proverà a regalare ai propri tifosi un esordio casalingo diverso. Un esordio da ricordare. Nonostante i diversi problemi di formazione di Stefano Pioli. Con Origi e Rebic ancora ai box, Giroud sarà costretto a fare ancora gli straordinari, ma come ha detto Pioli “più gioca e più è contento“. In quella competizione che forse conosce più di tutti ma che ancora non l’ha visto timbrare con la maglia rossonera. Chi invece il gol l’aveva trovato subito è Rafael Leao, proprio all’esordio casalingo dello scorso anno, che oggi sarà titolare prima di scontare la squalifica contro il Napoli e sfruttare l’occasione per tirare un po’ il fiato. Mercoledì e domenica, due date da segnare in rosso sul calendario prima della sosta per chiudere al meglio la prima parte di campionato ed attendere il prossimo tour de force.