Il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo torna a parlare dell’espulsione rimediata al termine della partita contro il Milan. Il direttore di gara Fabbri aveva deciso di spedire negli spogliatoi l’allenatore blucerchiato per le espressioni poco rispettose rivolte nei suoi confronti. Ecco cos’ha detto ai microfoni della Gazzetta dello Sport odierna.
“La cosa che più mi dispiace è proprio la mia espulsione, è la ferita più cocente, l’aspetto che più mi infastidisce. Ho pagato l’onestà con due turni di stop. In realtà la prima ammonizione è scaturita da una mia protesta, non plateale, di fronte a presunto fallo subito da Theo Hernandez. Ho protestato perché per me non meritava l’ammonizione. Non sono recidivo io, e quindi si poteva anche fare meglio rispetto alla sanzione che mi hanno dato. Potevo prendere un solo turno e sarebbe andata bene così. Io non sono uno che va a discutere con la panchina avversaria, penso che ci potessero essere delle attenuanti per decidere meglio e valutare diversamente“.
