HomeIn evidenzaSaelemaekers, adesso oltre il nome c’è di più

Saelemaekers, adesso oltre il nome c’è di più

Quando Alexis Saelemaekers nasceva, l’altro ieri di ventun anni fa, il Milan era campione d’Italia in carica con un sistema di gioco – il 3-4-3 di Zaccheroni – che probabilmente avrebbe fatto la fortuna di questo giovane belga arrivato a gennaio e da sempre parso un mix tra un oggetto misterioso ed una tassa da pagare. Chissà poi a chi. Da ieri, è un dato di fatto, l’esterno in prestito dall’Anderlecht ha una sua identità più precisa. Ma soprattutto ha gamba, voglia e ritmi che paiono adattarsi perfettamente ad una situazione straordinaria come quella che sta vivendo il nostro calcio, in cui la freschezza atletica sta già facendo la differenza. Insomma, non si parlerà (?) più di Saelemaekers solo per le sue foto da turista a Milano nel periodo pre Covid o per le dirette Instagram con Leao che sono diventate feticcio per qualche voyeur rossonero durante la quarantena: l’addio certo di inizio di inizio aprile sta pian piano lasciando spazio all’idea di confermarlo, riscattandolo per la stessa cifra a cui è stato chiuso l’accordo per il prestito oneroso.

Saelemaekers, sarà riscatto?

A fine gennaio, infatti, il belga arrivò in rossonero per 3,5 milioni di euro: una cifra analoga, a cui aggiungere alcuni bonus, basterebbe per acquisire la totalità del suo cartellino. Tema caldo, peraltro, visto che proprio oggi diventano ufficiali i prolungamenti dei contratti fino al 31 agosto, data della chiusura della stagione. Due buoni motivi per trattenerlo in rossonero sono già sul piatto: il primo di “campo”, dal momento in cui il duo Calabria-Conti, dopo anni di alti e bassi, difficilmente calcherà da protagonista le scene rossonere in una prossima gestione; il secondo di “piani alti”, visto che trapela il parere positivo di Ralf Rangnick già espresso a Gazidis. Anch’egli convinto soprattutto dall’abnegazione del 21enne. Abnegazione ed intraprendenza, confermate nelle parole di ieri dopo la vittoria sulla Roma: “Mi trovo molto bene con i miei compagni, sono molto felice con loro. Non ho un ruolo preferito, cerco di fare il massimo ovunque mi metta il mister per aiutare la squadra”. Duttilità, prima di tutto.

Saelemaekers: la duttilità, prima di tutto

È non è un caso che la preferenza di molti tifosi nella scelta del migliore di Milan-Roma sia andata proprio al nativo di Berchem-Sainte-Agathe, 20mila abitanti nella regione di Bruxelles-Capitale. Terzino destro ordinato, esterno destro di un centrocampo a quattro in linea, ma anche esterno alto. Tutto da dimostrare, sia ben chiaro, ma con i paragoni – finora impietosi – che vedono Theo Hernandez essere di gran lunga il giocatore rossonero di fascia più affidabile del momento, ecco che anche Saelemaekers può davvero pensare di ritagliarsi un posto al sole “scalzando” senza grosse difficoltà Calabria e Conti. Le prossime dieci partite renderanno il quadro più chiaro: la corsa all’Europa League è appena cominciata.

(Per Sportmediaset.it)

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