La sessione di calciomercato estiva – che ormai è agli sgoccioli – del Milan è stata alquanto rivoluzionaria: tanti acquisti, ma anche diversi addii importanti. Prima l’addio al calcio di Ibrahimovic che ha scosso i tifosi rossoneri, successivamente il licenziamento di Maldini e Massara che ha inviperito gli animi e infine la vendita di Sandro Tonali che ha portato delusione. Per questi motivi i pensieri dei supporters rossoneri si sono divisi in chi riteneva che la rivoluzione avrebbe fatto bene, e in chi riteneva che sarebbe stato l’inizio della fine.

Ad oggi è impossibile, quanto anche impensabile, capire chi (tra i delusi e i rivoluzionari) potrebbe aver ragione, ma concentrando il focus sul campo, una sorpresa sembrerebbe essere già stata scartata. L’addio di Tonali è stato un duro colpo, soprattutto per il centrocampo, che era praticamente Tonali-dipendente, ma un giocatore arrivato appena un mese fa, sta provando sin da subito ad entrare nei cuori rossoneri.

Il ragazzo in questione è l’olandese Tijjani Reijnders, classe ’98, arrivato per 19 milioni + bonus dall’AZ Alkmaar. Nella prima partita di campionato, vinta dal Milan in casa del Bologna per 2-0, il neo-acquisto ha sfornato una prestazione eccellente, segnando subito il suo nome a referto con l’assist per il primo gol di Giroud. Una palla messa in mezzo da Pulisic, che quasi tutti pensavano fosse fuori misura, in realtà è stata letta intelligentemente dal numero 14 milanista, che la raggiunge sulla linea di fondo e la smista lucidamente in mezzo all’area avversaria, trovando un attento Giroud che firma il vantaggio dopo soli 10 minuti di gioco.

Ma non solo, nel suo esordio in Serie A con la maglia del Milan, ha impressionato la sua sicurezza e la sua capacità di gestire splendidamente la palla: infatti l’olandese ha completato il 100% dei passaggi tentati in 90 minuti di gioco, nessuno aveva mai fatto meglio nella storia del massimo campionato italiano.

IL FARO MANCANTE

Gli è bastata solamente una partita, per far vedere di esser pronto al salto di qualità, di esser pronto a portare solidità ad un centrocampo orfano oltre che di Tonali, anche di Bennacer (infortunato, sarà fuori ancora a lungo). La heatmap della partita contro il Bologna evidenzia come Reijnders sia stato onnipresente sia nella fase difensiva, sia a centrocampo, che nella trequarti avversaria. Corre tanto e bene, si sacrifica in difesa e porta qualità in fase offensiva, ci sono grandi margini di miglioramento.

Ovviamente però, dopo solo una partita è difficile pensare di paragonare Tijjani a Tonali, anche perché seppur simili in alcune fasi, sono due giocatori diversi. La buona notizia però non si può nascondere: l’impressione è che l’olandese abbia tutte le carte in regola per potersi prendere in mano già da quest’anno il centrocampo rossonero, di poter essere quel faro che nei momenti bui della squadra può illuminarti la via con una giocata oppure un passaggio chiave (quasi 2 di media in Eredivisie lo scorso anno), che può risolvere una partita difficile.

La voglia di far bene e il carattere formato ci sono, esordire con un record con la maglia del Milan non è affatto da tutti. Adesso ci vorrà costanza soprattutto, ma impegno, dedizione e attenzione ai particolari non dovranno venir meno: saranno le chiavi per poter raggiungere i massimi livelli, chiedere a Mike Maignan per conferma.