Il caso Maignan, scoppiato sabato durante la partita Udinese–Milan, non è un caso isolato, anzi. Di casi come questo se ne sente – purtroppo – quasi ogni settimana. Questa volta però il portiere francese ha ben deciso di non rimanere fermo a guardare e a farsi insultare, e dopo un primo avviso, 5 minuti dopo, ha deciso di abbandonare il campo, con i cori che non cessavano.
Come dirà lui stesso nel post partita, l’intenzione era quella di non riscendere in campo, l’ha fatto solo per i suoi compagni. A proposito di questo caso di razzismo, come riporta la Gazzetta dello Sport, ha parlato il presidente della Lega Serie A – Lorenzo Casini -, ovviamente schierandosi contro ogni forma di razzismo. Di seguito le sue parole.
“Come Serie A faremo sempre di più riconoscimento facciale. Con questo mezzo potremmo identificare immediatamente i colpevoli, e far si che non si ripresentino allo stadio“.
Il riconoscimento facciale è un mezzo su cui la Serie A ha investito tantissimo ed è quasi stato ultimato, manca solo da superare l’ostacolo privacy.