Il futuro di Stefano Pioli dipenderà dalle prossime cinque partite. È questo quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che sottolinea che il tecnico emiliano, per essere sicuro di essere confermato, è chiamato a portare il Milan in Champions League.
Sempre stando alla rosea, fino a questo momento, la dirigenza rossonera non aveva mai messo in discussione l’ex allenatore della Fiorentina. Tuttavia, il crollo verticale del Diavolo nel girone di ritorno ha fatto rumore, anche perché la squadra sta rischiando di non centrare l’obiettivo stagionale. Ecco allora che, qualora a fine campionato non arrivasse la qualificazione alla fase a gironi della prossima edizione della UCL, tutti sarebbero in discussione e Pioli rischierebbe di essere sollevato dall’incarico.
In ogni caso, prima di tirare le somme, bisognerà aspettare le prossime cinque partite che, per i rossoneri, saranno vere e proprie finali. Dopo avere dilapidato tutto il vantaggio sulle dirette concorrenti, onde evitare di compromettere quanto di buono fatto finora, il Milan dovrà recuperare la grinta, la continuità di rendimento e la concretezza mostrate nella prima parte di stagione. In caso contrario, il ritorno in Champions potrebbe diventare un miraggio.