Premiato a margine della 43a edizione del Torneo Nereo Rocco, il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha parlato così ai giornalisti presenti: “Stiamo provando a migliorare ancora il nostro livello e credo che stiamo facendo bene. Le difficoltà in campionato siano evidenti, nel senso che è un campionato molto livellato tra squadre forti che lotteranno fino alla fine e vogliamo rimanere nel gruppo che lotterà fino alla fine. Da Milan-Napoli ho capito tante cose, sicuramente abbiamo fatto una prestazione di alto livello ma il fatto di non aver fatto punti significa che in alcune situazioni dobbiamo e possiamo fare ancora di più. Che sarà un campionato anomalo questo è evidente, e bisognerà gestire bene i giocatori che andranno i Mondiali. Il campionato ora ci vedrà molto impegnati e rimanere nelle posizioni di vertice sarà un obiettivo per tutte quello che vogliono vincere“.
Pioli prosegue: “Io al Milan mi sento a casa, e quando uno si sente a casa non vorrebbe prendere in considerazione altro. Abbiamo ancora tante cose da fare, ma non sono assolutamente preoccupato per il mio contratto né per il mio futuro. L’obiettivo dei prossimi due mesi è vincere più partite possibili. Continuo a credere che non c’è tanta differenza tra giocare bene in Italia e in Europa o che la Serie A non sia allenante. La Champions richiede un ritmo molto alto, ma niente di impossibile. Se ci manterremo ai nostri livelli, anche le sfide con il Chelsea sono alla nostra portata. Capisco le aspettative, ma la partita più difficile sarà sicuramente quella di Empoli: non voglio mettere le mani avanti ma ritroverò i giocatori a due giorni da una sfida molto delicata. Contro Juventus e Chelsea sono scontri diretti consecutivi, ma noi abbiamo un livello alto e siamo una squadra forte, dobbiamo trovare però continuità di risultati per competere“.
Pioli conclude: “Sono orgoglioso di ricevere questo premio, il paròn ce lo abbiamo a Milanello che ci osserva, e quando arrivi al Milan l’obiettivo è essere competitivo e vincere qualcosa. L’obiettivo è quello di continuare a migliorare, siamo una squadra giovane ma con una consapevolezza che ci può permettere di puntare ai vertici. È sempre particolare tornare a Firenze, dal punto di vista calcistico ho tanti legami: è sempre un momento emozionante“.