“AC Milan comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra al Signor Stefano Pioli“. Era il 9 ottobre 2019 quando il club rossonero comunicava in via ufficiale che Stefano Pioli sarebbe stato il nuovo allenatore del Diavolo, dopo la fallimentare esperienza di Marco Giampaolo sullo scranno di San Siro. Una scelta che scatenò le ire della stragrande maggioranza del popolo rossonero, fiaccato da anni di delusioni inenarrabili e talmente arrabbiato da mandare l’hastag #PioliOUT in tendenza mondiale su Twitter. Un profilo, quello di Pioli, che era di fatto il ripiego dell’obiettivo numero uno: Luciano Spalletti, con il quale c’era anche un accordo di massima, ma che non si concretizzò poiché l’Inter si oppose alla richiesta di un anno di contratto come buonuscita. Pioli fu scelto da Zvonimir Boban e Paolo Maldini, la coppia allora al vertice del settore sportivo, ed oggi, a tre anni esatti di distanza, si può dire che Stefano è il vero leader del Milan.
Pioli è diventato un allenatore vincente
Non soltanto perchè, nel frattempo, ha vinto uno scudetto e riportato stabilmente il Milan in Champions, ma soprattutto perchè ha raddrizzato le sorti di una squadra che era lontanissima parente di quella dei fasti dell’era Berlusconi, e consegnato a sé stesso una fama completamente diversa da prima: aveva l’etichetta di allenatore mai vincente, invece lo è diventato. Lo ha fatto anche attraversando momenti difficili, come il famoso 5-0 di Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini nel 2019. O ancora, la fase in cui – dopo l’addio di Boban – il suo destino sembrava segnato per far spazio al “santone” Rangnick. Maldini, invece, lo ha difeso a spada tratta e quella è stata la scelta più lungimirante che si sia vista dalle parti di Milanello da parecchio tempo a questa parte.
TRE ANNI DI PIOLI 🔥
A tre anni esatti dal suo arrivo, il bilancio di Stefano #Pioli sulla panchina del #Milan 🔴⚫️
Che voto al mister? 👇🏻#milanpress pic.twitter.com/by2HCUcRVx
— MilanPress.it (@MilanPress_it) October 9, 2022
Società, giocatori e tifosi: tutti si fidano di Stefano
Oggi, Stefano Pioli è il vero leader del Milan perchè tutto il mondo milanista ha piena fiducia in lui. E’ un tutt’uno con proprietà e dirigenza; l’intero gruppo di giocatori lo segue, e le prestazioni messe in scena ieri sera a San Siro contro la Juventus da “riserve” quali Gabbia, Pobega e Diaz dimostrano come il trainer parmense abbia il pieno controllo di tutta la rosa; infine, i tifosi si fidano ciecamente del loro allenatore, al quale non smettono cantare il famoso ritornello “is on fire“. È certamente la più grande vittoria di Pioli, nel suo terzo compleanno alla guida del Milan.