Il Milan vince a Salerno. Le pagelle della sedicesima giornata di Serie A.

Tatarusanu: 5.5 – Prestazione da 6 politico, fino a quel gol preso in modo banale. Sull’1-2 è stato disattento sul suo palo, ma togliendo quell’unica macchia ha passato una giornata tranquilla.

Calabria: 6 – Bene, bravo Davide. Purtroppo si è visto un piccolo ritardo di condizione, ma nella fase difensiva si è contraddistinto. Tornerà ai suoi livelli, bentornato. (72′ Gabbia: SV) 

Tomori: 7.5 – Che show dell’inglese: duro, attento, aggressivo e intelligente. La fotografia della sua partita? Il recupero su Piatek, quando nel secondo tempo il polacco gli ha dato 5 metri, recuperati con facilità.

Kalulu: 6.5 – Sicurezza, ma anche unione d’intenti. Il muro centrale torna bene: la concentrazione del francese è invidiabile. Il 2023 sarà il suo anno.

Theo: 6.5 – Allontanarsi dalla linea gialla. Il treno Hernandez è tornato a Milano alla grande: meglio la fase offensiva, dove ha aperto gli spazi con la sua caratteristica più nota. 

Bennacer: 6 – Controllo. La sua partita è stata forse più silenziosa, più in ombra rispetto a quella del suo compagno di reparto. Tanti tocchi, alcuni sbagliati, ma sempre utile.

Tonali: 7.5 – Il migliore in campo. Assist e gol, idee, presenza, milanismo. Doveva migliorare sotto porta: ecco fatto, mina rasoterra in buca d’angolo. 

Leao: 7 – Che peccato. La sua grande prestazione poteva essere un 8, un 9. Il fenomeno portoghese nel primo tempo dà tanto, nel secondo tempo si intestardisce e prova giocate velleitarie. Ad un Ochoa battuto, corrisponde un elastico in area avversaria. Grande giocatore, ma l’applicazione deve durare 90 minuti.

Diaz: 6.5 – Piccoli tocchi, precisi. Il nativo di Malaga mostra grande tecnica nei piccoli spazi, coesione con il centrocampo e incisività davanti: quello che dovrebbe fare un trequartista. (63′ De Ketelaere: 6.5 – Bravo Charles. Quanta sfortuna per il belga, che in due occasioni ha visto Ochoa volare. Oltretutto, sembrava in palla con i movimenti della squadra. Sarà utile nel 2023)

Saelemakers: 6 – Il belga è tornato bene, con convinzione. Certo, su quel lato di campo si è giocato di meno, però vederlo vagare anche al centro è piacevole, rendendo l’azione fluida. (85′ Dest: SV)

Giroud: 5 – Olivier, ti capiamo benissimo. Finita la sua esperienza mondiale il 18 dicembre, il 4 gennaio è già titolare nei campioni d’Italia. La sua stanchezza si è vista sotto porta: nella sua forma fisica migliore non sbaglierebbe di certo 3 gol facili. Sembrava nervoso. (85′ Vranckx: SV)

Pioli: 7 – Lo ha detto in conferenza stampa: lui si fida dei giocatori, psicologicamente saranno al top. Ha avuto ragione. La sua squadra ha creato tante occasioni, poi non è colpa sua se molte azioni vengono buttate via per preziosismo. Bene così, anche se il brivido finale…