Negli ultimi giorni Milano è stata colpita dall’inchiesta giudiziaria sull’urbanistica che ha coinvolto anche San Siro. La Procura infatti ha mandato all’aria un “patto corruttivo” che prevedeva di mettere le mani sul futuro dello stadio e delle aree circostantia Giuseppe Marinoni e l’architetto Federico Pella.
Il PD aveva chiesto quindi Giuseppe Sala di rallentare, ma il Sindaco del capoluogo lombardo aveva minacciato le dimissioni. Ieri sera però è arrivato un accordo che, come riporta il Corriere della Sera, grazie ad un compromesso tra i dem e Sala, che hanno optato per il rinvio a settembre, che garantirebbe una cessione con annessi finanziamenti e rogito prima dello scatto del vincolo sul secondo anello (10 novembre), ma che dà anche al PD il tempo richiesto alla luce delle indagini della magistratura.
Restano comunque, come si legge su La Gazzetta dello Sport, alcuni dubbi e rischi. Il primo è il via libera del Consiglio Comunale: la maggioranza al momento è appesa ad un filo e un no ovviamente farebbe naufragare il progetto. In caso di approvazione poi ci sarebbero i tanti ricorsi, che potrebbero rallentare i tempi.


