Svolta nel progetto del nuovo San Siro. Milan e Inter, con un comunicato, annunciano che sono stati fatti importanti passi in avanti per la messa a punto del progetto presentato dalle due società per la “rifunzionalizzazione – si legge – dell’attuale impianto Giuseppe Meazza e la creazione di uno Sports and Entertainment District a San Siro”.
La svolta
I problemi erano sorti in materia di volumetrie. I due club avevano previsto uno spazio di 180.000 metri quadrati, a fronte dei 145.000 inizialmente pattuiti, e un indice di edificabilità pari a circa 0.64 mq/mq, cioè il massimo dal Piano del Governo del Territorio approvato dal Comune di Milano. I due club avevano fatto un tentativo per la conservazione di una parte del vecchio stadio.
Per il Comune di Milano erano presenti gli assessori all’Urbanistica Pierfrancesco Maran e allo Sport Roberta Guaineri. Per le due società hanno partecipato l’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello e il presidente del Milan Paolo Scaroni.
La nuova situazione
“Questa proposta è stata concepita al fine di dare attuazione alle indicazioni del Consiglio e della Giunta Comunale – continua il comunicato – mantenendo la sostenibilità tecnica ed economico-finanziaria per un nuovo stadio e un distretto sportivo di assoluta avanguardia internazionale”. Tutte le parti interessate, Comune di Milano, Milan e Inter ritengono di fondamentale importanza mettere in piedi un progetto in grado di generare un incremento occupazionale: tra 3.000 e 3.500 posti di lavoro. Inoltre, il nuovo complesso migliorerà un’importante area urbana: “Diventando una straordinaria opportunità per la Città di Milano e per il calcio italiano”.
Il costo del progetto sarà di circa 74 milioni di euro secondo la stima delle squadre. L’approvazione di ulteriori contenuti urbanistici ed edilizi resta soggetta alle decisioni degli organi istituzionali competenti, come previsto dal procedimento in corso. “In ogni caso, la proposta di rifunzionalizzazione dovrà essere ricompresa nel piano economico finanziario anche rispetto all’obiettivo del raggiungimento dell’equilibrio dell’intervento”, conclude il comunicato.
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