Sono ancora fresche le immagini dell’Italia campione d’Europa e del trionfo inaspettato a Wembley. Una vittoria arrivata senza milanisti in nazionale visto che Gigio Donnarumma, l’unico convocato che ad inizio avventura europea faceva parte della rosa del Milan, si è poi svincolato e sta per firmare con il Paris Saint Germain. Per molti, quasi tutti, il trionfo azzurro all’Europeo ha lo stesso sapore ed è stata una grandissima gioia, ma per altri, e non possiamo di certo negarlo, il fatto che in questa spedizione trionfale non ci fossero milanisti in nazionale, ha un po’ raffreddato tifo, umori e sensazioni di gioia e di festa. Anche nel 1982 non c’erano calciatori del Milan tra i protagonisti della spedizione spagnola (l’unico convocato, infatti, Franco Baresi, non giocò nemmeno un minuto in quella competizione), ma il Diavolo era appena retrocesso per la seconda volta in tre anni in Serie B, e quella volta sul campo e non con una sentenza di un tribunale, e di certo il valore della rosa non era eccelsa. Fa strano, invece, non vedere giocatori della seconda in classifica del campionato di Serie A, nella Nazionale Campione d’Europa.

Milanisti in Nazionale, Romagnoli: da punto fermo a non convocato

Detto della questione legata a Donnarumma e di come e quanto la vicenda continui a far parlare e continuerà a farlo, chi erano gli altri possibili convocabili da Roberto Mancini che non hanno fatto parte di questa spedizione, ma ne hanno fatto parte in passato o possono rientrare nel giro? I nomi sono essenzialmente tre. Si tratta di Alessio Romagnoli, Sandro Tonali e Davide Calabria. Il primo è stato sempre nel giro della Nazionale sia con Giampiero Ventura che con Roberto Mancini. Se non ci fosse stato il Covid, infatti, sarebbe stato sicuramente uno dei milanisti in nazionale e, magari, sarebbe stata anche la prima alternativa a Bonucci e Chiellini. Lo slittamento dell’Europeo dal 2020 al 2021, i suoi infortuni, le sue prestazioni altalenanti e la perdita del posto di titolare dopo l’arrivo di Tomori, oltre all’esplosione dell’interista Bastoni, hanno fatto perdere punti nelle gerarchie di Mancini al Capitano rossonero che spera di recuperarli per il Mondiale in Qatar previsto a dicembre del prossimo anno. La domanda, però, resta soltanto una: Romagnoli sarà ancora un giocatore del Milan nella prossima stagione? Il contratto in scadenza tra un anno e la perdita del suo ruolo di colonna portante della difesa, fanno pensare ad un suo addio. Se a zero il prossimo anno, o con un indennizzo quest’estate, lo scopriremo nelle prossime settimane.

Milanisti in Nazionale, la situazione di Calabria e Tonali

Gli altri due papabili milanisti in nazionale sono Davide Calabria e Sandro Tonali. Il primo ha fatto una stagione strepitosa che gli ha permesso anche di ricevere la prima convocazione di Mancini e di esordire con la maglia azzurra. L’infortunio di marzo, poi, ha un po’ frenato la sua ascesa e, visto anche le gerarchie ben chiare nella mente di Mancini, per il terzino rossonero non c’è stato nulla da fare con i vari Di Lorenzo, Toloi e Florenzi che hanno avuto la precedenza. Per il Qatar, però, è tutto aperto e un’altra stagione ad alti livelli potrebbe spostare gli equilibri e ribaltare le gerarchie. Diverso il discorso legato a Sandro Tonali. Anche lui, come Romagnoli, era un punto fermo e fisso tra i convocati di Mancini che lo ha chiamato e fatto esordire giovanissimo, già quando giocava in Serie B con il Brescia. Anche lui, però, ha avuto una prima stagione molto complicata al Milan e, le tante panchine, gli infortuni e le brutte prestazioni, gli hanno fatto perdere posizioni nelle gerarchie azzurre, a favore dei vari Locatelli, Pessina e Castrovilli. Tonali, però, sa di avere la stima e la fiducia di Mancini e dovrà soltanto lavorare per migliorare, giocare di più, e meglio con la maglia rossonera, e rientrare tra i milanisti in nazionale.