Quello vissuto ieri dai tifosi rossoneri presenti a San Siro e da coloro i quali hanno guardato Milan-Lecce a casa o al bar è stato un pomeriggio tanto bello quanto, forse, inusuale per questi tempi. Un pomeriggio, cioè, caratterizzato da una partita “in surplace“, come capitava ai grandi Milan del passato, che si è sbarazzato senza grossi problemi di una piccola, senza complicarsi la vita più di tanto. Certo – proprio perchè siamo milanisti, e dunque da sempre stati abituati a puntare al massimo e a non accontentarci – qualche piccolo aspetto da rivedere c’è stato: un paio di buone occasioni comunque concesse ai salentini, qualche errore in fase di palleggio e un fisiologico calo di concentrazione dopo il 3-0, comprensibile viste la fondamentale partita in programma tra quattro giorni.
Tutto sommato, però, si può guardare con soddisfazione all’allungarsi della striscia positiva e ad un secondo posto sempre più saldo, in attesa della conclusione della partita della Juventus, in campo in questi minuti. Non c’è dubbio che il Milan 2023/2024 sia una squadra decisamente umorale, già capace nell’arco di qualche partita di passare dalla massima esaltazione alla più profonda depressione. Va detto che questo è stato un po’ il leitmotiv delle gestioni targate Stefano Pioli, ed il fatto che, dopo uno degli Scudetti più belli e soddisfacenti della storia rossonera, si sia passati ad una stagione, la scorsa, decisamente negativa, ne è la dimostrazione.
Lo stesso tecnico emiliano, più volte, ha sottolineato con onestà questo andamento ondivago: non è certo un punto a favore delle grandi squadre quello di essere alquanto volubili, ma già il fatto di riconoscerlo è un passo in avanti. Anche perchè, tifosi ed addetti ai lavori spesso dimenticano che il Milan è una squadra giovane: l’eta media di 26 anni è praticamente la più bassa tra le 7-8 big del nostro campionato, insieme alla Juventus (25,8), e molto vicina a quella di altri top club europei come Barcellona, Liverpool e Manchester City. E’ comprensibile, dunque, che una squadra così giovane viva di alti e bassi condizionati dai risultati, andando sulle ali dell’entusiasmo quando questi ultimi sono positivi.
Un Up&Down che si riflette anche sull’atmosfera che si vive a San Siro durante le partite: partendo dal presupposto che i meravigliosi ragazzi della Curva Sud hanno sempre sostenuto a pieni polmoni Calabria e compagni, abbbiamo visto anche quest’anno come l’impianto rossonero sia travolgente nei momenti di grande esaltazione, ma allo stesso tempo non parco di mugugni e fischi quando la squadra non ha reso. Insomma, un essere umorale ormai tratto distintivo del Milan, che al momento è fortunatamente nella sua fase “ascendente”, e che si spera venga mantenuta anche nei prossimi, importantissimi, appuntamenti.