Così come nella stagione 2020/21, il Milan si ritrova alla fine dell’anno al vertice della classifica. I rossoneri hanno conquistato 39 punti, e nonostante la poca costanza dell’ultimo periodo, la squadra di Pioli si trova al secondo posto, con un punto in meno dei cugini nerazzurri. Ancora una volta, la nota negativa restano gli infortuni: nel momento in cui il Milan sembrava poter allungare verso le inseguitrici, la rosa dimezzata ha pesato sulle scelte, sulla forma fisica e sull’ imprevedibilità del gioco. Ma una cosa non è cambiata, nel DNA dei ragazzi: affrontare le big con determinazione, sapendo di poter giocare ad armi pari con tutti.
In questa stagione, i risultati migliori Ibrahimovic e compagni li hanno ottenuti contro le grandi del nostro campionato. Vittorie che hanno lanciato al vertice il diavolo, e che hanno lasciato a bocca aperta i tifosi e gli appassionati di calcio. 11 punti in 5 partite, con un approccio ed una mentalità che potrebbe rassicurare in vista dell’ultimo grande scontro del girone d’andata, ovvero Milan-Napoli di domenica. Le vittorie, ottenute in maniera schiacciante contro la Lazio di Maurizio Sarri, che non ha praticamente mai avuto la possibilità di esprimere il suo calcio, oppure il colpo in casa dell’Atalanta, con 75 minuti di dominio, 3 reti realizzate, e ripartenze micidiali. Mentre a Roma, ancora una volta fuori casa, Pioli ha messo in campo una squadra padrona del campo, vivace ed aggressiva, con l’unica nota negativa, lo sbandamento degli ultimi 15 minuti, con la troppa sofferenza del finale. E quando ottieni solo un punto sia con la Juve (fuori casa), che nel Derby con l’Inter, e rimani con il rammarico di non aver ottenuto i 3 punti, significa che il percorso è quello giusto. Ma questo gruppo, se vuole tornare a vincere, non può cadere contro le squadre di medio livello. C’è bisogno di continuità, mentalità, e determinazione contro ogni avversario. Vanno comunque considerati gli infortuni, però in alcuni momenti, sembra che la squadra si disconnetta, perda il focus, l’obiettivo. Contro il Sassuolo, l’Udinese, il Milan è parso spento. Non si è vista la “luce”, ovvero il gioco che la squadra esprime da due stagioni.
Qual è la chiave?
Sicuramente la gara contro il Napoli dirà molto sul futuro e darà un’idea su quale obiettivo è raggiungibile. Vincere anche questo match farebbe del Milan la principale antagonista dell’Inter, farebbe crescere il morale, e caricherebbe l’ambiente in vista del girone di ritorno. Il trend con le big è positivo, ma tra Gennaio e Febbraio i rossoneri dovranno affrontare Roma, Juventus, Inter e Napoli, ed il margine di errore è minimo. Serve non avere appannamenti, mostrare soluzioni sempre diverse e mai prevedibili, perché gli avversari conoscono lo stile gioco adottato da Pioli, e si adeguano. Bisogna sfruttare le qualità di Messias, Brahim Diaz e Ibrahimovic, per sopperire alle numerose assenze. Ogni membro dovrà dare qualcosa in più, per non perdere quanto di buono è stato fatto sino ad ora, e lottare fino all’ultimo punto.