Entrati nel vivo dell’ultimo terzo di campionato, le dinamiche di gara sono decisamente differenti rispetto a prima. La tenuta atletica delle squadre, nonostante i cinque cambi, non è al top in pratica per nessuno e le partite finiscono per non aver un padrone spesso fino agli ultimi minuti. I punti pesano più di prima e per qualcuno ancora la classifica non è cristallizzata, ci sono quantomeno 15 club su 20 con obiettivi da raggiungere.
Il destino del Milan è provare a lottare per il vertice, non fosse altro perchè ormai le prime quattro hanno un vantaggio presumibilmente incolmabile rispetto alle immediate inseguitrici. La condizione dei rossoneri però è da considerarsi altalenante, e le ultime cinque di campionato per risultati e andamenti ne sono una prova concreta.
In tre delle ultime cinque, il Diavolo ha portato a casa tre punti vincendo per 1-0: con la Samp ed Empoli a San Siro, col Napoli al Maradona. Le prime due citate possono essere paragonate per come si sono sviluppate e potremmo accostare anche Milan-Udinese ad esse, seppur il finale sia stato poi 1-1. Tutte hanno in comune il fatto che il gol milanista sia arrivato piuttosto presto, che vi siano state nei primi tempi altre occasioni per chiudere i match, ma le seconde frazioni poi si siano trascinate in bilico e con qualche spavento.
È un limbo che aumenta l’incertezza su chi sia e chi sarà il padrone di questa Serie A. Le vittorie di misura rappresentano quello step necessario per i grandi traguardi. Tuttavia negli ultimi tempi sono arrivate ma passando qualche sofferenza di troppo che mina un po’ le sicurezze. Ora arriva la trasferta di Cagliari e poi la sosta. A quel punto poi ne mancheranno 8 e questa capacità di gestione sarà il vero ago della bilancia, perchè brillanti 38 turni è utopistico pretendere di essere.