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Torino, Juric in conferenza: “Milan squadra super completa. Belotti non andrà via a gennaio, ma non firmerà”

Il tecnico del Torino Ivan Juric ha parlato stamani nella conferenza stampa della vigilia della sfida contro il Milan. Ecco le dichiarazioni dell’ex allenatore del Verona.

È una squadra super completa. Ha tanti giocatori moderni con le caratteristiche giuste per giocare un calcio moderno. Stanno indovinando tutte le scelte. Assomiglia al Napoli se ti abbassi, perché può fare gol in mille modi. Ma anche in velocità può fare male con giocatori veloci come Leao e Theo“.

Sulle scelte: “Faccio scelte tecniche, non pensando alla prossima partita. Andiamo ad affrontarla al massimo, poi alla prossima vedremo chi ha recuperato o meno“.

Su Belotti: “È entrato bene in entrambe le partite. Il suo recupero è graduale, bisogna stare attenti perché ha avuto una pausa lunga. Belotti non andrà via a gennaio, non firmerà il contratto e a fine campionato si vedrà. Io mi auguro che farà una grande stagione, poi ci guarderemo negli occhi e capiremo quale strada sia meglio per il suo futuro, senza risentimenti“.

Su Pobega: “È un giovane che ha certe caratteristiche, è un tuttocampista: è tosto e vince contrasti, ma sa inserirsi ed è uno che crescerà ancora tanto. Deve velocizzare la trasmissione della palla“.

Sugli errori difensivi: “Diversi gol presi per imbucata centrale? Per il nostro modo di giocare alcune cose si mettono in preventivo“.

Su Praet possibile titolare: “Lo devo valutare, ma deve recuperare due anni non fatti al massimo. Speriamo che non abbia più problemi fisici e che vada tutto bene. Oggi lo vedo in allenamento e poi valutiamo“.

Sulle prossime sfide: “Tutti si lamentano per il troppo poco tempo di lavorare. Certe cose sono andate meglio di quello che pensavo ad inizio dell’anno, raccogliendo anche meno punti di quanto avremmo meritato. Dobbiamo vedere se i giocatori riescono a crescere: noi dobbiamo preparare le partite, analizzare gli errori e le affronti così“.

Sulla statistica che vede il Torino non vincente a San Siro da 36 anni: “Non sapevo questa cosa, ma non vivo ancora di queste emozioni. Penso che dovremo affrontare il Milan come abbiamo affrontato le altre big, magari essendo più concreti. Ci sono tante cose da migliorare sicuramente, ma dovremo fare il risultato che è la cosa più importante alla fine“.

Su cosa bisogna crescere: “Fluidità di gioco, movimenti per smarcarsi un attimo prima, tecnicamente. Noi siamo ancora lontani da quello che bisogna fare. Deve diventare ancora una cosa più fluida. Ci sono stati momenti buoni, ma anche tanti altri che non lo sono. A Verona alcuni sono cresciuti dopo un anno e mezzo, ci vuole tempo. La domanda è quanto servirà per arrivare a quei livelli“.

Sugli schemi offensivi: “Davanti lascio libertà, i centrocampisti sanno dove sono gli attaccanti ma nel reparto offensivo lascio libertà di espressione. La squadra deve avere giocatori imprevedibili che facciano di testa loro“.

Sul paragone con l’Atalanta: “Il calcio italiano sta cambiando, tante squadre affrontano le partite a viso aperto. Anche il Genoa qui aveva tanti giocatori che andavano avanti, si vedono gare diverse. Si vedono partite con più ritmo. Non possiamo paragonarci all’Atalanta, non scherziamo, dobbiamo crescere tantissimo. Io non ho preferenze, voglio solo vincere“.

Su Lukic: “Ha doti giuste, ha un po’ di tutto, ma era un po’ discontinuo perché non aveva un ruolo definito. Ha fatto un po’ tutto, senza trovare continuità. Voglio che giochi in mezzo e che si inserisca, deve migliorare per diventare un centrocampista. Dobbiamo cercare di riconoscere le situazioni nel campo, ci manca un po’ questo che è fondamentale. O sei giocatore, o sei calciatore. Lukic sta crescendo ma deve migliorare“.

Su chi possa essere adattato sulle fasce: “Come quinto, la vedo dura. Ma a volte si trovano soluzioni quando meno te le aspetti. A sinistra, come doti aerobiche, potrebbe farlo Buongiorno: non lo abbiamo mai provato, ma magari potrebbe farlo“.

Su Brekalo: “Sta facendo benino, non sta spaccando il mondo. E’ un ’98 ed è in prestito, è stata un’opportunità e lo abbiamo preso. Ha ampi margini di crescita, siamo contenti fino ad adesso, ma si può migliorare“.

Torino: Ivan Juric
Torino: Ivan Juric – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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