Come riportato dal Corriere dello Sport, la sfida oggi tra Roma e Milan sarà fondamentale per le due squadre. I rossoneri e i giallorossi provano a capire nella delicata sfida di questa sera, chi sono realmente. Spesso abbiamo sentito dire di quanto la Roma fosse bella, brava ma che si sciolga sul più bello. Lo testimonia il fatto che quest’anno non abbia mai vinto uno scontro diretto.
La Lupa è chiamata alla prova di forza che in molti si aspettano. I vari Mancini, Pellegrini, Veretout, Cristante, Miki e Spinazzola vogliono diventare “grandi”. E quale miglior occasione se non la sfida dell’Olimpico contro il Diavolo? Troppe volte la squadra di Fonseca ha preso schiaffi anche abbastanza dolorosi. La sconfitta nel derby ne è la prova, come la sconfitta al Napoli dove i giallorossi sono stata la vittima sacrificale di un Paese in lutto per l’addio di Diego Armando Maradona.
Difronte ci sarà il Milan di Zlatan Ibrahimovic e dello Zlatanizzato Pioli. Una squadra composta da tre fenomeni come Gianluigi Donnarumma tra i pali, Theo Hernandez sulla sinistra e ovviamente la superstar svedese. Una sfida tra Big vedendo il valore delle rose e soprattutto la posizione in classifica dei rossoneri. Mentre i giallorossi provano a entrare le mondo dei grandi, i rossoneri hanno il problema opposto e cercano la consacrazione definitiva.
Romagnoli e compagni provano a riprendersi dopo le sberle ricevute contro Juventus, Inter, Spezia e le prove non convincenti contro la Stella Rossa. Nonostante il periodo delicato, il Milan sa di essere forte, e spera di tornare la squadra ammirata in questo ultimo anno. Troppe le problematiche del caso come la scarsa forma di alcuni elementi cardine come Calhanoglu, l’assenza di Bennacer e la flessione di Ibrahimovic. La terza sconfitta consecutiva minerebbe l’entusiasmo e le ambizioni di qualsiasi squadra. L’idea di scivolare dal sogno scudetto alla lotta per la Champions è un incubo che il Diavolo non vuole vivere.
Roma-Milan è anche la partita dei numerosi ex sia attuali che passati. Questa sera tra campo e panchina saranno presenti Romagnoli, Kjaer, El Shaarawy e Cristante. Andando indietro nel tempo facile pensare ai grandi Ancelotti, Di Bartolomei, Panucci, Fabio Capello, Maldera, Nils Liedholm, Emerson e Prati. Tanti i ricordi se si pensa alle grandi sfide del passato come il Roma-Milan del 2001 con il bellissimo gol di Montella o la partita dell’Olimpico del 2011 con la festa scudetto degli uomini allenati allora da Allegri. Come in quella sera, la certezza rimane Zlatan Ibrahimovic, pronto a sfidare la sua vittima preferita.