Come riportato dal Corriere dello Sport in edicola oggi, Henrikh Mkhitaryan sfiderà oggi Zlatan Ibrahimovic in quella che è la sfida tra i leader della squadra. Due personalità e due modi di essere completamente opposti. Il primo è silenzioso, ragionatore e posato, mentre il secondo è spavaldo, esuberante e istintivo. L’unica cosa ad accomunarli è l’enorme talento che mettono al cospetto delle loro squadre, e l’essere il punto di riferimento per i loro compagni.
Il numero 77 giallorosso proverà questa sera a interrompere la maledizione che vede la Roma mai vittoriosa contro le grandi. Miki, è il leader tecnico che parla poco, usa poco i social ed è un esempio da seguire per i giovani. Il suo modo di essere e di comportarsi porta serenità nell’ambiente. Lo dimostra il fatto che è stato uno degli artefici della ricucitura tra Edin Dzeko e il tecnico Fonseca. Numero 9 giallorosso che sarà assente dopo la lesione all’adduttore rimediata in Europa League.
Stasera disputerà la 31a partita stagionale con 2305 minuti passati in campo. È il miglior marcatore, assieme a Mayoral, della squadra con 11 reti, ma è rimasto a secco nel mese di Febbraio, cosa insolita per uno come lui. Contro il Milan agirà ancora nelle vesti di trequartista anche se in settimana è stato provato nel ruolo di “falso 9“. Esperimento già visto contro il Genoa l’8 Novembre con ottimi risultati vista la tripletta messa a referto.
Il futuro del giocatore è sempre più a tinte giallo-rosse visto il rinnovo automatico raggiunto alla 25a presenza. L’ultima parola spetta al giocatore anche se il suo agente Mino Raiola è molto più cauto e chiede al suo assistito di aspettare e vedere prima i progetti del club. L’ex Arsenal ha mandato più volte comunque segnali confortanti di voler proseguire la sua carriera nella Capitale e nelle prossime settimane dovrebbe arrivare la fumata bianca.