HomeIn evidenzaIl nuovo sport preferito di Leao: "prendere in giro" la leggenda Maldini

Il nuovo sport preferito di Leao: “prendere in giro” la leggenda Maldini

Ormai è chiaro a tutti quanti, Rafael Leao lascerà il Milan. Rimane solo da capire quando, se già a gennaio (cosa assai improbabile), la prossima estate (percentuale molto più ampia) o a scadenza di contratto nel 2024. Al di là di quando avverrà l’addio, la cosa che balza agli occhi è come il giovane portoghese, che ancora deve dimostrare qualsiasi cosa sia necessaria per potersi fregiare dell’etichetta di campione, stia prendendo in giro una leggenda come Paolo Maldini.

Perché Leao sta prendendo in giro una leggenda come Paolo Maldini 

Il discorso ruota sempre attorno al rinnovo di contratto del portoghese. L’ultimo capitolo, in ordine cronologico, parla di un rinvio, non per volontà del Milan, bensì per quella di Leao, di ogni discussione. Piccola precisazione: si scrive «Leao» ma si legge «Team alle spalle di Leao». Perché il giovane lusitano, magari, di rimanere al Milan avrebbe anche voglia; ma è chiaro che i procuratori fanno i procuratori. E cercano sempre soluzioni migliorative per i propri assistiti. Ma la domanda è: perché prendere in giro una leggenda come Paolo Maldini?

Milan: Rafael Leao, Paolo Maldini (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Rafael Leao, Paolo Maldini (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Leao parli apertamente o se ne vada

La mia richiesta è semplice: Rafael Leao parli apertamente o se ne vada subito. Senza se e senza ma, con la franchezza di chi è chiamato a dire la verità. La sua verità, non quella dei suoi agenti. D’altronde la tristezza e la rassegnazione con la quale Paolo Maldini ha parlato del futuro di Leao durante i recenti Globe Soccer Awards è stato un colpo al cuore per chi segue da tanto tempo il Milan come il sottoscritto. Non si può trattare così chi ha scritto pagine della storia del calcio, serve rispetto per le persone. 

Le parole di Paolo Maldini 

Queste sono state le parole di Paolo Maldini: «Ci si ragiona da mesi e da anni. Quando sarà il momento ci si incontra, quando ci sarà da prendere una decisione la si prenderà. Adesso fare previsioni… L’idea era quella di chiudere prima del Mondiale, soprattutto per i giocatori che sono andati al Mondiale, in questo caso per Leao non è stato possibile». Mesi, anni. No, non è possibile una cosa del genere

Tutti utili, ma nessuno è indispensabile

Che sia utile al Milan, oggi, è fuori di dubbio. I numeri lo premiano, le prestazioni anche; ma c’è una legge sacra che aleggia sulla testa di chiunque in qualsiasi settore merceologico: tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Che questo entri anche nella testa di Rafael Leao: se ne vada pure, il Milan rimarrà anche senza di lui. Anche perché se arriva l’offerta giusta, la società lo venderà sicuramente. Anche per la sua mancanza di rispetto.

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