Paolo Scaroni sembra volersi defilare dalla corsa per diventare l’amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina. Il Presidente del Milan, che inzialmente aveva dato al sua disponibilità ad accettare il ruolo, secondo il Corriere della Sera avrebbe cambiato idea, non volendo aspettare il cambio di governo. Come Scaroni, un altro candidato si è tirato indietro: Vittorio Colao, attuale ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale.
Questo doppio rifiuto potrebbe rivelarsi un grosso problema, non sono per la ricerca di un uomo giusto per il ruolo, ma anche perché, con il ruolo vacante, sono bloccate molte decisione sulle infrastrutture, per cui c’è già un ritardo. L’alternativa a questo punto, dato che il governo diventerà operativo tra almeno 50-60 giorni, è che gli ammistratori locali, ossia sindaci e i Presidenti di Lombardia e Veneto, trovino un accordo che verrebbe poi ratificato da Draghi, ma questa strada sembra difficilmente percorribile.
Lo stesso Scaroni ha confermato la sua volontà a margine della cerimonia per i 40 anni della morte del generale dalla Chiesa, queste le sue parole: “Mi piace Milano, mi piace Cortina, mi piacciono le Olimpiadi, ma ho talmente tanti impegni che la vedo una operazione impossibile. Quando si ha una carica, poi bisogna anche fare le cose. Come faccio con tutte le cose che devo fare? Se resterò presidente del Milan? Certamente: sono milanista e ho avuto qualche piccola soddisfazione col Milan, siamo d’accordo”.