Il tecnico blucerchiato Marco Giampaolo ha presentato Milan-Sampdoria nella consueta conferenza stampa della vigilia. Ecco le parole dell’ex allenatore rossonero, pronto a tornare per la terza volta a San Siro da avversario.
“È una partita importante per entrambe le squadre. Il Milan ha un obiettivo, noi un altro. In questa differenza di obiettivi dobbiamo fare la nostra parte“.
Sulla favorita: “Non è una partita dove i favori del pronostico devono per forza rimanere quelli che sono. Sono 3 punti in palio e ne mancano 14 alla fine e ogni partita è buona per aggiungere un pezzettino di qualcosa per raggiungere il nostro obiettivo finale“.
Sul Milan: “È una squadra forte che ha maturato consapevolezza, che riesce ad attaccare sempre in maniera diversa. Ha giocatori di qualità, forti nell’uno contro uno, difende in un modo e attacca in un altro. È una squadra forte e non a caso sta lì e non a caso giocherà per lo scudetto con altre. Viene da questi ultimi risultati che hanno rafforzato l’autostima e la convinzione: la squadra che andiamo ad incontrare la conosciamo e ne conosciamo le qualità, i pregi e i pochi difetti, ma noi dobbiamo fare la nostra gara“.
Sulla vittoria contro il Sassuolo: “Quando vinci una partita stai meglio. I calciatori sono più sereni e convinti delle loro qualità e della forza della squadra. I 3 punti erano necessari per noi in una partita assolutamente difficile, al di là di quello che è stato il risultato finale, contro una squadra che ritengo forte. Ci hanno permesso di continuare a lavorare in un certo modo e credere in alcune cose, a coltivare quello che è il nostro obiettivo. Dobbiamo stare con la testa dentro quel tipo di campionato“.
Sulla mentalità della squadra: “Bisogna giocare partita dopo partita senza guardare in faccia l’avversario. Se gioco con la prima della classe, la partita mette sempre in palio 3 punti e ci devo saper stare, me la devo giocare. Non mi piace che la squadra parta con il pronostico a sfavore e già battuta. Non la perdo prima di cominciare, se mai al 95′“.
Su Gabbiadini e Giovinco: “È stata una perdita pesante per noi, c’è poco da dire. Adesso noi dobbiamo saper convivere con ciò. La società si è mossa su Giovinco che se sta bene è un giocatore di qualità. Diamogli il tempo di star bene“.
Su Quagliarella: “Conto su di lui. Ora sta meglio, questa settimana si è allenato con la squadra. È una risorsa della Samp, ci deve dare quel valore in più per raggiungere il nostro obiettivo, è scontato. Non c’è un punto interrogativo“.
E conclude: “Dico sempre che una rondine non fa primavera. La partita con il Sassuolo è archiviata, così come i 3 punti determinanti. Ora ci sono da giocare tante battaglie: se noi le giochiamo accanto al nostro pubblico abbiamo più chance di vincerle, già domenica ci hanno dato una grande mano. Poi a San Siro saranno in 800 o 1.000 ben vengano. Lo stadio pieno e partecipativo è un’altra cosa rispetto al deserto“.