21 anni e ancora tanto potenziale da mettere in mostra: Alexis Saelemaekers è una delle note liete della stagione del Milan. Il belga si è preso il posto sulla destra a suon di prestazioni piene di sostanza e sacrificio. È un giocatore a cui Stefano Pioli fatica a fare a meno, poiché funzionale all’idea di gioco del tecnico rossonero.
Sulla fascia sinistra è quasi sempre stata schierata una seconda punta, un giocatore molto offensivo che possa fare da partner a Zlatan Ibrahimovic. La scelta è spesso ricaduta su Rafael Leao e Ante Rebic. Dall’altro lato, invece, serve un elemento più disciplinato e abile nella fase difensiva, capace di dare una mano a Davide Calabria. L’identikit porta alla figura di Saelemaekers.
Nell’ultimo periodo, però, si parla molto di un acquisto proprio in quella zona di campo, che possa garantire più apporto in zona gol. Effettivamente il numero 56, con 2 gol e 5 assist in 32 presenze di Serie A in questa stagione, deve migliorare molto sotto quell’aspetto. Non è ancora efficace quando va al tiro. Serve allora una pedina per fare il salto di qualità?
Esterno destro: salto di qualità necessario?
È chiaro che un elemento sulla destra con un fiuto del gol diverso serva a questa squadra. Se sull’altra fascia Leao e Rebic garantiscono rispettivamente 6 e 11 gol in campionato, sull’out destro c’è bisogno di un giocatore che possa realizzare almeno 5 segnature, se non di più. Serve però un calciatore di gamba perché, proprio per il discorso fatto in precedenza, il lavoro in fase difensiva è una chiave del successo di Pioli ed i suoi.
Con queste caratteristiche si toglie dalla lista, spesso erroneamente aggiunto, Josip Ilicic. Negli ultimi giorni si discute di lui come possibile sostituto di Calhanoglu, un’idea più corretta per le qualità dello sloveno. Interessante, in questo senso, il nome di Jonathan Ikone, esterno destro del Lille. Il francese è abituato a giocare largo e a dare una mano alla difesa: l’ostacolo è però il prezzo che possono fare i transalpini, sui 30 milioni di euro.
L’altro lato della medaglia porta a discutere sull’età di Saelemaekers: 21 anni. La pazienza di aspettare giocatori, talvolta, tradisce. Per questo motivo non bisogna dare per morto il belga, a prescindere dal possibile acquisto. E poi, uno come lui che esulta cantando i cori della Curva dopo la qualificazione in Champions, come si fa a lasciare in panchina? Spirito, cuore, ma anche qualità con la palla al piede. Manca solo il vizio del gol, il salto di qualità dopo non è così lontano…