Arrigo Sacchi ha commentato, sulle pagine della Gazzetta dello Sport, la sfida di martedì a Oporto del Milan in Champions League. Ecco la sua analisi.
“Il Porto ha dominato l’incontro con il Milan e ha vinto meritatamente. Complimenti a Pioli e ai suoi giocatori per aver evitato di tirare in ballo alibi (vedi errori arbitrali), un segno di maturità e autocritica che fa ben sperare per il futuro. Gli uomini di Conceiçao hanno imposto alla gara un ritmo frenetico, sconosciuto nel nostro campionato. Da noi anche gli arbitri fischiano troppo interrompendo il gioco“.
E continua: “Il collettivo portoghese è stato molto bravo ed efficace con la palla e anche negli smarcamenti, così come in fase difensiva il pressing, i raddoppi e gli anticipi sono stati micidiali per i rossoneri. I milanisti guidati da Pioli ci hanno abituato ai prodigi, che però non sono la regola. Altre volte gli assenti importanti sono stati rimpiazzati con successo da ragazzi semisconosciuti, ma non è detto che possa succedere sempre così“.
Sui sostituti degli assenti: “Questa volta i sostituti degli indisponibili hanno fatti rimpiangere gli assenti: è stata una serata negativa, si sperava in un altro miracolo che però non è arrivato, al di là degli infortunati e dell’inserimento affrettato di alcuni giocatori da molto tempo assenti e che non potevano essere al top. Pioli dovrà analizzare quali sono state le cause di una prestazione tanto modesta. Buon lavoro, Stefano“.