Prestazioni e vittorie sono due concetti che non sempre vanno di pari passo. Lo sa bene Federico Giunti, tecnico del Milan Primavera, che in quest’inizio di stagione ha raccolto con i suoi ragazzi soltanto tre successi tra tutte le competizioni. In un’analisi è facile sottolineare in maniera generale questo aspetto che, visto così, è abbastanza preoccupante. D’altro canto, però, va chiarito quale sia l’obiettivo del settore giovanile e vanno contestualizzate le situazioni.
Quasi tre anni fa, quando l’allenatore ereditò la squadra da Alessandro Lupi, i rossoneri navigavano in acque cattive e, a fine annata, la retrocessione in Primavera 2 fu uno dei punti più bassi degli ultimi anni. La stagione successiva arrivò immediatamente la promozione con quattro turni d’anticipo e, al ritorno in Primavera 1, il decimo posto è stato accolto comunque come uno step positivo nella crescita della squadra.
Il cammino in Youth League
La qualificazione del gruppo allenato da Stefano Pioli in Champions League ha comportato il ritorno dei giovani in Youth League, dove si stanno confrontando con le squadre più importanti d’Europa e più abituate a questo palcoscenico. La sfortuna, alcune direzioni arbitrali particolarmente discutibili e la poca esperienza non stanno permettendo alla squadra di Giunti di fare grandi risultati. Ciononostante, si tratta di un’esperienza che sta forgiando Bosisio e compagni, difficile chiedere di più. La classifica del girone B è la seguente: Porto 10, Liverpool 7, Atletico Madrid 4, Milan 1. Le speranze di qualificazione sono ridotte al lumicino: serviranno due imprese contro Colchoneros e Reds, proprio come alla prima squadra.
Il cammino in campionato
Negli occhi, vista anche la sosta, resta il pesante KO contro l’Hellas Verona. Se si dovesse analizzare la gara in superficie, si potrebbe dire che si è trattato di un match a senso unico, ma così non è stato. Prima del gol del vantaggio al 10′ dei padroni di casa, il Milan ha avuto 3 grandi occasioni con Kerkez, Coubis e Traore. Solo poi la squadra ha avuto un contraccolpo psicologico che ha portato al parziale di 3-0 a fine primo tempo.
La classifica in campionato non è positiva perché sono solamente 5 i punti conquistati, con 7 gol segnati e ben 15 subiti in 8 partite. Nelle prossime difficili sfide contro Juventus, Cagliari, SPAL e Sampdoria servirà una risposta, soprattutto dal punto di vista mentale. Come in Youth League, anche in Primavera 1 le prestazioni ci sono quasi sempre state. Manca come una scintilla…
Alla ricerca della scintilla e…
La società sembra intenzionata a proseguire il lavoro iniziato con Giunti, il quale dovrà cercare di compattare il gruppo per cercare di trovare la svolta. Le occasioni ci saranno perché, come detto in precedenza, dopo la sosta sono in programma gli impegni contro la Juventus e successivamente l’Atletico Madrid. Due grandi prestazioni contro questi due avversari di spessore potrebbero scuotere e permettere un’inversione di tendenza.
Non è però da dimenticare una cosa: l’obiettivo finale del settore giovanile non è il risultato, bensì la crescita dei ragazzi a disposizione. Non sarà un caso che il Milan, in Italia secondo lo studio del CIES Football Observatory, sia il club che produce più giocatori dal vivaio che oggi sono impiegati in squadre di alto rango. Un dato che evidenzia l’importanza del progetto sopra ai risultati, un fattore mai da dimenticare a questi livelli.