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MP Preview – Verso Celtic-Milan, tutto quello che c’è da sapere

Due signori del calcio europeo che si ritrovano dopo diversi anni, una sfida che sa di grande calcio e che evoca le memorie di grandi notti europee. Era un altro Milan, era un altro Celtic, era un’altra competizione. Oggi si parla di Europa League, si parla di un Milan ben di altro livello rispetto a quello degli anni presi in considerazione, si parla di un Celtic padrone in casa propria, ma che fatica all’estero.

Due tradizioni si affrontano, quella scozzese e quella italiana, rappresentate da due dei club più prestigiosi della loro terra. La cornice è quella suggestiva di Celtic Park, un vero e proprio teatro del football scozzese ed europeo. La mancanza dei tifosi renderà il clima ancor più unico, meno caldo di quello che sarebbe stato, un vantaggio per i rossoneri. Di per sé sarà la prima giornata del girone di Europa League, ma agli occhi degli appassionati sarà il rinnovamento di una rivalità europea che negli anni tra il 2000 ed il 2010 ha regalato tante emozioni ad entrambi i club. Gli Hoops contro il Diavolo, Celtic contro Milan.

L'esultanza di Ricardo Kakà dopo aver sbloccato il match con il Celtic nel 2013 - Milanpress, robe dell'altro diavolo
L’esultanza di Ricardo Kakà dopo aver sbloccato il match con il Celtic nel 2013 – Milanpress, robe dell’altro diavolo

Lo stato di forma delle due squadre: Celtic

Partendo dalla squadra di casa, il Celtic viene da una sconfitta pesante contro i Rangers, grandi rivali cittadini. Il cosiddetto Old Firm, il derby di Glasgow, è terminato con il punteggio di 0-2 per gli uomini di Steven Gerrard, in una partita quasi a senso unico. I giocatori di Neil Lennon hanno giocato una partita pessima sotto ogni punto di vista, non riuscendo quasi mai ad impensierire la porta difesa da McGregor. Il clima a Glasgow, sponda Celtic, non è dei migliori, sia per la sconfitta che per il presentimento che ci sia una talpa all’interno del gruppo squadra. Lennon ne ha parlato anche in conferenza stampa, dicendo che ancora non è stato trovata e che la situazione non è semplice. La squadra è piazzata al secondo posto nella classifica di Scottish Premiership, alle spalle dei concittadini di 4 punti, ma con una partita in meno.

A questo si aggiunge anche un’altra situazione, legata ai positivi al Covid-19. Gli Hoops sono stati colpiti all’interno della squadra dalle positività di Nir Bitton e Hatem Abd Elhamed. I due sono stati trovati positivi durante la loro assenza nella pausa per le nazionali: entrambi, infatti, sono di nazionalità israeliana ed è possibile siano entrati a stretto contatto. È guarito invece Odsonne Èdouard, il centravanti francese però non sarà della partita, come confermato da Lennon in conferenza. Potrebbe esserlo Ryan Christie, uscito dalla quarantena dopo i casi di Covid-19 riscontrati nella nazionale scozzese. 

Per quel che riguarda gli infortuni, il Celtic dovrà fare a meno di James Forrest, Christopher Jullien e Michael Johnston. Tutti e tre non saranno della gara. Saranno invece della gara l’ex rossonero Diego Laxalt, che ha parlato anch’egli nella conferenza stampa odierna e Kristoffer Ajer, uno degli obiettivi di mercato dei rossoneri durante la finestra estiva appena conclusa.

Kristoffer Ajer in azione con la maglia del Celtic - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Kristoffer Ajer in azione con la maglia del Celtic – Milanpress, robe dell’altro diavolo

Lo stato di forma delle due squadre: Milan

Da un derby all’altro, da un risultato all’altro. Il Milan arriva alla gara contro gli scozzesi con tanto entusiasmo per via della vittoria 1-2 nel derby contro l’Inter dello scorso sabato. L’avvicinamento alla partita, però, è stato macchiato dall’infortunio di Hakan Calhanoglu, che impedirà al giocatore turco di prendere parte alla gara di Glasgow. Probabilmente il numero 10 sarà assente per una decina giorni e salterà anche Roma e Sparta Praga e potrà forse tornare disponibile per la gara esterna contro l’Udinese. Un assenza pesante per i rossoneri che perdono uno dei pilastri del Milan post-lockdown. Mancheranno anche Matteo Gabbia per positività al Covid-19, il convalescente Mateo Musacchio e Leo Duarte che è appena tornato ad allenarsi dopo i problemi sempre legati al Covid-19, che lo hanno tenuto fermo per quasi un mese. Infine, un’altra assenza pesante è quella di Ante Rebic, che sta recuperando dalla lussazione al gomito, ma che non è ancora pronto al rientro.

Per il Milan si tratterà di un vero e proprio test, così come lo sarà quello di lunedì contro la Roma, che dirà di più sulle reali ambizioni del club in questa stagione. Di questo ne abbiamo parlato nell’editoriale odierno, che potete ritrovare qui. Pioli opterà probabilmente per un leggero turnover e tutti i giocatori dovranno farsi trovare pronti. Lo ha sottolineato anche Alessio Romagnoli nell’intervista rilasciata oggi ai microfoni di Milan TV, proprio prima della partenza per Glasgow. Il capitano ha detto che la squadra è consapevole della volontà di rivalsa del Celtic dopo la sconfitta nel derby di campionato, tuttavia lui e compagni dovranno essere capaci di avere più fame degli avversari.

Milan: Alessio Romagnoli - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Alessio Romagnoli – Milanpress, robe dell’altro diavolo

Statistiche e precedenti di Celtic-Milan

  • Celtic e Milan si sono affrontate per ben 10 volte in competizioni europee. È accaduto sempre in Champions League, questo sarà il primo incontro in Europa League;
  • I precedenti danno ragione al Milan: 6 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta per i rossoneri;
  • Il Milan contro il Celtic ha realizzato in totale 12 gol e ne ha subiti 3;
  • Il Celtic è la squadra con la quale il Milan ha mantenuto più volte il clean sheet in competizioni UEFA: 8 clean sheets in 10 sfide;
  • Il Milan contro le squadre scozzesi ha uno score favorevole di 10 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, tutte arrivate in trasferta;
  • In 17 partite europee con la maglia rossonera, Zlatan Ibrahimovic ha preso parte a 14 reti, 10 gol e 4 assist (qualificazioni incluse);
  • L’ultimo confronto tra Celtic e Milan a Glasgow risale alla Champions League 2013/14, il risultato fu di 0-3. Sulla panchina del Celtic sedeva Neil Lennon, attuale allenatore degli scozzesi;
  • Il Milan ha vinto solo una delle ultime 4 partite in Europa League (qualificazioni escluse): si tratta di Milan-Dudelange 5-2;
  • Il Celtic ha vinto 3 delle ultime 4 partite di Europa League a Celtic Park (3 vittorie ed un pareggio);
  • L’unica vittoria del Celtic sul Milan risale all’andata dei gironi di Champions League 2007/08: la partita finì 2-1 per gli Hoops.

Probabili formazioni

Celtic (3-5-2): Barkas; Welsh, Duffy, Ajer; Frimpong, Ntcham, Brown (c), McGregor, Laxalt; Elyounoussi, Ajeti

Milan (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli (c), Theo Hernandez; Kessie, Tonali; Saelemaekers, Brahim Diaz, Rafael Leao; Ibrahimovic

Analisi tattica

Il Celtic arriva pieno di defezioni alla sfida contro il Milan, reduce anche da una prestazione terribile nel derby contro i Rangers. L’unico cambio di formazione, rispetto a quella schierata sabato, sarà in attacco. È molto probabile che giochi Ajeti come compagno d’attacco di Elyounoussi, al posto di Klimala.

Il gioco del Celtic parte dai difensori che tendono ad impostare e cercare in verticale i due attaccanti. Lo schema si può paragonare a quello dell’Inter, che anch’essa ha tentato spesso di verticalizzare subito sulle sue punte. Kjaer e Romagnoli hanno sofferto abbastanza questa soluzione, tuttavia Ajeti ed Elyounoussi non sono Lukaku e Lautaro Martinez.

I centrocampisti cercano spesso di vincere gli scontri sulle seconde palle e cercano spesso di aprire il gioco sulle fasce, così da attivare il giovane olandese Frimpong e l’ex rossonero Laxalt. Il primo punta molto l’uomo, per questo Theo Hernandez dovrà stare molto attento, mentre Laxalt cerca spesso in maniera immediata la palla al centro dell’area.

Il Milan, invece, potrebbe fare male con la rapidità di Brahim Diaz, che dovrà essere abile a sgusciare alle spalle di Brown, il centrale di centrocampo del Celtic e capitano della squadra. Lo scozzese potrebbe soffrire parecchio la presenza del giovane spagnolo, così come i tre di difesa potrebbero subire molto il reparto offensivo rossonero.

Milan: Brahim Diaz – Milanpress, robe dell’altro diavolo

Nella difesa del Celtic troviamo infatti tre giocatori di ottima prestanza fisica, ma che non fanno della rapidità la loro peculiarità. Soprattutto il centrale Duffy è parso molto in difficoltà sia in fase di impostazione che in fase difensiva contro i Rangers. Anche Ajer e Welsh hanno sofferto molto gli spunti dei giocatori di Gerrard e potrebbe succedere una cosa simile anche con Leao e Saelemaekers. Tuttavia, a differenza della gara con l’Inter, il Celtic si presenterà con un baricentro più basso e non ci saranno gli stessi spazi come contro i nerazzurri.

Gli uomini chiave di MilanPress

Uomo chiave del Milan: Brahim Diaz

Uomo chiave del Celtic: Kristoffer Ajer

Dove seguire Celtic-Milan

Partita: Celtic-Milan

Data: 22 ottobre 2020

Orario: 21.00

Canali: TV8, Sky Sport Uno

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