Se c’è una terminologia appropriata con la quale descrivere la stagione 2023/2024 del Milan fin qui disputata, possiamo senz’altro utilizzare montagne russe. Alti e bassi, drammatico numero di infortuni, vittorie sofferte che si alternano a successi schiaccianti, la sensazione di non avere mai la totale certezza di portare a casa ogni partita con i tre punti in tasca.
È un po’ questo lo specchio del Milan di Stefano Pioli fin qui, che si ritrova nella terra di mezzo tra la corsa scudetto (primo posto lontano 8 punti, ricordiamo che l’Inter ha una gara in meno) e l’accesso alla prossima Champions League, con un vantaggio sulla quinta in classifica di 11 lunghezze.
C’è ancora margine per chiudere col sorriso questa strana stagione?
Il possibile addio di Stefano Pioli a fine stagione e un’annata complicata che rischia di vedere il Milan nuovamente senza titoli a fine anno spinge i tifosi rossoneri a vivere questa seconda fetta di stagione quasi come una fase transizione, nell’attesa di tempi migliori. Eppure, resterebbe ancora un trofeo.
Non semplice da raggiungere ma assolutamente accessibile per una squadra inizialmente costruita per urlare il proprio nome nell’Europa che conta, la Champions. Oggi Leao e compagni si trovano in Europa League e cominceranno il proprio cammino nella medesima competizione tra circa due settimane, in occasione dei sedicesimi di finale contro il Rennes a San Siro.
È proprio qui che quell’anonimato tra la lotta scudetto e la semi-tranquillità di un posto tra le prime quattro squadre della classifica di Serie A può trasformarsi in un assist decisivo per Pioli e la sua troupe. Un solo focus, un solo obiettivo: dare tutto per conquistare l’Europa League, trofeo che il Milan non ha mai vinto nella sua gloriosa storia. E quindi, è ancora possibile chiudere col sorriso questa stagione? La risposta è sì, ma servirà una marcia in più.