Festeggia quest’oggi il suo 56° compleanno Stefano Pioli, poco più di una decina di giorni dopo la ricorrenza dei suoi 2 anni sulla panchina rossonera. Il tecnico sognava forse una giornata divers, forse più serena dopo un risultato positivo raggiunto ad Oporto. Un risultato che non è arrivato, ma ciò non può rovinare quanto di buono fatto in queste due stagioni e mezzo al Milan.
È giusto che si vada oltre alla sfida di ieri sera, che ci si trovi a celebrare quanto di buono fatto per il Milan da questo fuoriclasse silenzioso che si siede in panchina ogni domenica e, da quest’anno, ogni martedì o mercoledì.
Un uomo capace di evolversi, un signore
La bellezza del percorso di Stefano Pioli e del suo Milan è che i due sono cresciuti di pari passo. Da “brutti anatroccoli”, uno accolto con il famigerato #Pioliout e l’altro in crisi da anni, a coloro capaci di dominare Diego Simeone ed il suo Atletico Madrid campione di Spagna. Due anni di soddisfazioni, ma ancora nessun trofeo. Per quello c’è tempo e chissà che questa stagione non possa essere quella buona.
Mai una parola fuori posto – se non quel “somaro” urlato contro lo staff tecnico del Manchester United nella scorsa annata a San Siro – e quella signorilità che lo contraddistingue. Anche in questi ultimi giorni, nei quali parlare degli assenti sarebbe così facile, lui non cede e motiva i giocatori che ha a disposizione.
Per non parlare della sua bravura sul campo e nella preparazione delle partite. A Bergamo ha letteralmente distrutto l’Atalanta, quella squadra che meno di due anni fa aveva rifilato al suo Milan appena nato una sonora manita. Le posizioni dei terzini accentrati sulla linea dei centrocampisti, quella di Saelemaekers che svaria su tutto il fronte d’attacco, la scelta di utilizzare Leao come esterno sinistro: tutte intuizioni che hanno reso i rossoneri una squadra difficile da fermare per la molteplicità di soluzioni presenti in rosa. Il “Normal One” si è preso il Milan e quei meriti che, in passato, non gli erano stati ingiustamente riconosciuti.
Tanti auguri mister!
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