Cambiare per migliorare. A fine stagione è pronta una sorta di rivoluzione per quel che riguarda la panchina del Milan, non nella guida tecnica, ma negli elementi della rosa che siedono lì. La Gazzetta dello Sport odierna traccia le linee guida di quello che la dirigenza rossonera potrebbe fare per ottenere un tesoretto da investire sul mercato.
Sono ben 9 i giocatori indicati che potrebbero salutare il club, a partire da Ante Rebic. Il croato ha ridotto il suo fatturato nelle ultime due stagioni e percepisce 3,5 milioni netti a stagione: la Bundesliga potrebbe essere la meta. I due giocatori in prestito da Barcellona e Wolfsburg, Sergino Dest e Aster Vranckx, sembrano destinati a fare ritorno alle loro società d’appartenenza. L’americano guadagna 3,8 milioni netti a stagione e non verrà riscattato per 20 milioni, mentre il belga (1,5 milioni netti) non è una priorità attualmente.
Anche Tiemoue Bakayoko (2,5 milioni netti), fresco di debutto stagionale, saluterà Milano per tornare a Londra dopo due anni di prestito: nessuna chance di riscatto visto che l’obbligo di 15 milioni scatterebbe alla quindicesima presenza da almeno 45 minuti. Capitolo scadenze: Ciprian Tatarusanu (1,2 milioni netti) e Antonio Mirante (circa 700mila euro netti) saluteranno, così come potrebbe accadere con Zlatan Ibrahimovic (1 milione netto). Infine due giocatori di proprietà come Fode Ballo-Toure (1 milione netto) e Yacine Adli (800mila euro netti): il primo potrebbe essere ceduto in Ligue 1, il secondo potrebbe essere mandato in prestito.
In questo modo il monte ingaggi rossonero, già non troppo elevato, vedrebbe risparmiati circa 15 milioni netti, da poter reinvestire in giocatori più funzionali e capaci di garantire maggiori certezze a Stefano Pioli.