L’impronta RedBird sul mercato del Milan. La Gazzetta dello Sport odierna cerca di analizzare come si comporterà (e come si comporta già) il club rossonero in queste situazioni. Le parole chiave sono “dati” e “algoritmi“: l’influenza americana colpisce anche Maldini e Massara, ma non solo, perché i numeri saranno sempre più valutati in diverse aree.
L’esempio lampante di questa tecnica si chiama Tolosa, altro club nella galassia RedBird. Non può esserci alcun paragone stretto con il Milan, poiché si tratta di una realtà di seconda fascia in Francia, ma i risultati sono stati buoni e questo fa riflettere anche in ottica rossonera. Il fondo americano è proprietario di una società di analisi dati, Zelus, che da alcuni mesi si occupa anche del club di via Aldo Rossi, il quale ha a disposizione diversi analisti oggi.
I due dirigenti rossoneri, sottolinea la Rosea, dovranno cercare l’equilibrio giusto tra i numeri e le loro valutazioni che, finora, hanno sempre ripagato. Per ora il modello è utilizzato in una fase di scrematura preliminare, mentre le decisioni finali sono prese secondo giudizi in prima persona. La sfida sarà quest’estate quando diversi giocatori potrebbero dire addio: serviranno investimenti mirati e che garantiscano una crescita nel livello della panchina.