Aveva perso il duello con Populous per il nuovo San Siro che con ogni probabilità non esisterà mai, ma ha vinto quello con altri 12 competitors per il nuovo stadio del Milan. Sarà lo studio di architettura Manica a progettare il nuovo impianto rossonero e il suo distretto dedicato a sport e tempo libero. Lo rivela oggi la Gazzetta dello Sport.
L’area destinata alla costruzione è quella di San Francesco a San Donato Milanese. CAA Icon e Manica sono pronte a collaborare con Tim Romani (fondatore ed ex numero uno di CAA Icon), colui il quale è diventato il responsabile del progetto. Come fa notare la Rosea, le parti hanno già lavorato all’Allegiant Stadium di Las Vegas (dove si è giocata Milan-Barcellona quest’estate) ed al Chase Center di San Francisco (Golden State Warriors).
La nuova casa del club avrà 70mila posti e non i 60-65mila ventilati inizialmente: l’ambizione ha prevalso. Gerry Cardinale vuole rendere la nuova casa del Diavolo la principale destinazione a livello di sport ed intrattenimento in Europa. L’impianto avrà due anelli ed all’interno i maxischemi più grandi d’Italia. Aree premium, hospitality, per famiglie e posti a sedere più larghi rispetto all’attuale San Siro: il miglior comfort per chi parteciperà agli eventi. Esternamente saranno presenti uno store ed un museo (300 metri quadri), a cui si aggiungerà una grande piazza (grande come Piazza Duomo) fuori dall’ingresso principale e ristoranti, bar e locali. L’obiettivo del Milan è partire con i lavori a fine 2025 e giocare nel nuovo stadio nel 2028 o nel 2029.