Milan-Napoli è il posticipo serale che chiude la 18ª giornata di Serie A, la penultima del girone d’andata. Si affrontano le due squadre che avevano monopolizzato l’inizio di stagione e sembravano sulla via di un duello entusiasmante per lo scudetto. Il calo è arrivato nello stesso momento e ne ha beneficiato l’Inter che ora comanda con 43 punti, a +4 sui rossoneri e +7 sugli azzurri.

Stefano Pioli affronta Luciano Spalletti, una delle sue bestie nere da quando allena. 10 le sfide contro il tecnico di Certaldo: 3 pareggi e 7 sconfitte, a cui vanno aggiunti anche due esoneri. “Il Milan mi ha aiutato a superare diversi numeri, speriamo succeda anche domani”, ha risposto così alla domanda riguardante questo dato l’ex allenatore della Fiorentina. In un San Siro sold out per l’ultimo big match del 2021, si prospetta una partita piena di emozioni con due squadre pronte ad affrontarsi a viso aperto. Analizziamo ora il loro momento.

Lo stato di forma delle due squadre: Milan

13 vittorie, 4 pareggi, 6 sconfitte: questo il ruolino di marcia dei rossoneri in questa prima metà di stagione o quasi. Una settimana fa Ibrahimovic ha tolto le castagne dal fuoco e ha regalato almeno un punto ai suoi nella trasferta di Udine, storicamente ostica. Una gara sottotono che ha garantito ai cugini nerazzurri il sorpasso in classifica. Un’intera settimana – una cosa più unica che rara – per riflettere sugli errori commessi e preparare quello che è un incontro non decisivo ma importantissimo.

Pioli dovrebbe recuperare un giocatore per questo big match: Olivier Giroud. Il francese è stato fuori per quasi un mese dopo l’infortunio muscolare accusato a Madrid contro l’Atletico lo scorso 24 novembre. L’altro lato della medaglia è la possibile assenza di Theo Hernandez, non per un infortunio, ma per una sindrome influenzale. Gli altri indisponibili, tranne Kjaer, dovrebbero rientrare ad inizio 2022.

Per quel che riguarda la formazione, rispetto ad Udine cambia il centrocampo dove tornano titolari Tonali e Kessie. In difesa, sulla sinistra dovrebbe agire Ballo-Toure, mentre sulla trequarti spazio a Junior Messias dal 1’: a cedergli il posto dovrebbe essere Saelemaekers, con Krunic dirottato sulla sinistra. In attacco il totem Zlatan Ibrahimovic.

Lo stato di forma delle due squadre: Napoli

14 vittorie, 4 pareggi, 5 sconfitte: questo il cammino dei partenopei in questa prima parte di annata. Come per il Milan, dopo un inizio pazzesco, la squadra di Spalletti è stata protagonista di una flessione fisiologica. Difficile tenere quel ritmo, soprattutto con gli infortuni delle ultime settimane. La scorsa settimana è arrivata una sconfitta inaspettata al Maradona contro il grandissimo Empoli di Aurelio Andreazzoli. Il gol, manco a dirlo, di un ex rossonero: Patrick Cutrone.

A San Siro, alla fine, mancheranno “solamente” 5 elementi. Il problema è che si tratta di 5 titolari: Fabian Ruiz, Koulibaly, Insigne, Mario Rui e Osimhen. Spalletti può sorridere perché è riuscito a recuperare Zielinski, Elmas e Lobotka dopo una settimana passata tra campo e palestra, con allenamenti personalizzati.

L’11 titolare cambierà rispetto a quello visto contro i toscani. Di Lorenzo dovrebbe essere dirottato sull’out mancino con Malcuit titolare sulla destra. A centrocampo torna dal 1’ Anguissa, così come Politano sulla trequarti. Completano il reparto offensivo Zielinski, Lozano e il capitano Dries Mertens. 

Statistiche e precedenti di Milan-Napoli

• Sarà il 147° incontro in Serie A tra Milan e Napoli: 55 successi rossoneri, 48 pareggi, 43 vittorie azzurre;
• Il bilancio tra Milan e Napoli nei 73 precedenti a San Siro è il seguente: 32 vittorie interne, 26 i pareggi e 15 i successi azzurri;
• Il Napoli ha vinto 4 delle ultime 27 trasferte di Serie A contro il Milan;
• Il Milan ha tenuto la porta inviolata in sei delle ultime 10 partite interne di campionato, inclusa la più recente contro la Salernitana alla 16ª giornata;
• Il Milan è una delle due squadre di questo campionato ad aver sempre trovato il gol in tutte le 17 partite giocate finora (insieme all’Inter);
• Il Napoli ha perso le ultime 2 partite di campionato: non arriva a 3 sconfitte consecutive in Serie A da gennaio 2020 con Gattuso in panchina (ko con Inter, Lazio e Fiorentina in quel caso);
• Il Milan non batte in casa il Napoli in campionato dal 2-0 del dicembre 2014 con Filippo Inzaghi in panchina (in gol Menez e Bonaventura): da allora 3 successi campani e 3 pareggi;
• Dall’inizio di novembre il Milan ha raccolto 8 punti in 6 partite, il Napoli cinque – le due squadre sarebbero rispettivamente 10ª e 16ª nella classifica di Serie A in questo periodo;
• Il Napoli ha subito 28 tiri nello specchio nelle ultime cinque giornate di campionato (5.6 di media a match), ne aveva incassati 11 in totale nelle precedenti cinque (2.2 di media a gara);
• Il Milan è la squadra che ha segnato più gol (15, al pari dell’Inter) nell’ultima mezz’ora di gioco in questo campionato, parziale in cui il Napoli ha subito il 54% delle proprie reti (sette su 13, tra cui sei delle ultime sette).

Probabili formazioni di Milan-Napoli

Milan (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Tomori, Romagnoli (c), Ballo-Toure; Tonali, Kessie; Messias, Brahim Diaz, Krunic; Ibrahimovic  (A disp.: Mirante, Tatarusanu; Conti, Kalulu, Gabbia; Bakayoko, Bennacer, Castillejo, Saelemaekers; Giroud, Maldini)  All. Stefano Pioli

Napoli (4-2-3-1): Ospina; Malcuit, Rrahmani, Juan Jesus, Di Lorenzo; Anguissa, Demme; Politano, Zielinski, Lozano; Mertens (c)  (A disp.: Meret, Marfella; Zanoli, Ghoulam; Elmas, Lobotka; Ounas, Petagna)  All. Luciano Spalletti

Gli uomini chiave di MilanPress

Uomo chiave del Milan: Franck Kessie

Uomo chiave del Napoli: Zambo Anguissa

L’uomo del match: Milan

È Franck Kessie il nostro uomo chiave per la sfida contro gli azzurri. Il centrocampista ivoriano non sta vivendo un grandissimo momento della sua carriera, poiché da inizio stagione sta alternando alti e bassi a cui i tifosi rossoneri non erano più abituati dopo l’incredibile annata scorsa. La questione contrattuale, in un modo o nell’altro, sta influenzando il clima attorno al giocatore ed andrebbe risolta il prima possibile.

In stagione sono 3 i gol realizzati in 14 gare di Serie A disputate. Due sono arrivati su calcio di rigore, mentre l’unico su azione è stato segnato contro la Salernitana. In una partita così combattuta, contro una mediana ed un avversario nello specifico come Anguissa, la sua fisicità, ma anche i suoi inserimenti possono diventare decisivi. Al contempo anche la sua freddezza dal dischetto che, fino a questo momento, non l’ha visto protagonista come nella scorsa stagione.

L’uomo del match: Napoli

È Zambo Anguissa il nostro uomo chiave per la sfida contro i rossoneri. In passato è stato accostato al Milan, ma non sono mai stati discorsi che sono andati oltre sondaggi. In estate si è trasferito in Campania e ha totalmente cambiato il centrocampo azzurro, diventando un fattore determinante non solo con la sua fisicità, ma anche con la sua tecnica.

Dopo aver saltato tre gare di campionato per infortunio, è tornato in campo per uno spezzone contro l’Empoli. Domani dovrebbe rientrare ufficialmente dal 1’ e la sfida tutta africana con Kessie si presenta come uno scontro tra titani. Con la maglia del Napoli non ha ancora timbrato il cartellino: San Siro sarebbe un palcoscenico molto prestigioso per farlo.

Dove seguire Milan-Napoli

Partita: Milan-Napoli

Data: 19 dicembre 2021

Orario: 20.45

Arbitro: Davide Massa

Assistenti: Filippo Meli, Daniele Bindoni

IV uomo: Antonio Rapuano

VAR e AVAR: Aleandro Di Paolo, Pasquale De Meo

Canale: DAZN

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